Tutto è iniziato nel 2005 quando la Provincia di Firenze, su tema proposto dal Centro Ricerca Energie Alternative e Rinnovabili e Università di Firenze, coprì con 25mila euro il 50% dei costi per la modifica di un trattore (del parco-macchine provinciale) e la sperimentazione di olio vegetale puro (olio di girasole come combustibile). Questo finanziamento ha prodotto, nel 2006, un progetto Europeo, “Life Voice” che ha raccolto da Bruxelles risorse (intese come contributo Europeo) pari a un milione e 700 mila euro, di cui circa 400 mila euro all’Università di Firenze-CREAR, 250.000 euro alla Provincia di Firenze, 80.000 euro ad ARSIA, 145.000 a CIA-Toscana, 30.000 a Coldiretti, ed altre ai partner industriali/Europei che hanno partecipato). Il progetto genera risorse per pagare oltre 7 ricercatori, da cui derivano pubblicazioni scientifiche su riviste scientifiche e convegno Internazionali, corsi di formazione, divulgazione su media nazionali e locali, supporto alle politiche nazionali. Da allora sono proliferati molti progetti in tema di energie rinnovabili e a valle di questo è stato costituito il Consorzio per la Ricerca e la Dimostrazione sulle Energie Rinnovabili RE-CORD (Renewable Energy Consortium for R&D), spin-off dell’Università di Firenze ed Ente di Ricerca no-profit localizzato nella Provincia di Firenze. Tutti i successi sono stati presentati nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato: il Professore Marco Bellandi Prorettore al Trasferimento Tecnologico e Rapporti con il Sistema Territoriale dell’ Università di Firenze, David Chiaramonti, Presidente del Consorzio RE-CORD, Francesco Martelli, Direttore del CREAR, Mauro Dugheri, Presidente Pianvallico SpA, Gennaro Giliberti, Dirigente responsabile della Direzione Agricoltura Caccia Pesca e Risorse Naturali della Provincia di Firenze, Sergio Gatteschi, Amministratore Unico Agenzia Fiorentina per l’Energia. Il Consorzio Il Consorzio mira a rappresentare un soggetto specializzato in un settore trainante dell’economia e dell’ambiente, costituendo su alcune tematiche un punto di eccellenza in ambito nazionale e internazionale. Il giorno 8 ottobre 2010 è stato costituito il Consorzio per la Ricerca e la Dimostrazione sulle Energie Rinnovabili RE-CORD (Renewable Energy Consortium for R&D), spin-off dell’Università di Firenze ed Ente di Ricerca no-profit. Il Consorzio è il frutto di un lungo percorso, intrapreso oltre un anno fa, tramite il quale diversi attori attivi nella ricerca, l’ingegneria, l’agricoltura e lo sviluppo del territorio all’interno della Provincia di Firenze si sono riuniti per creare un nuovo soggetto, in grado di competere a livello internazionale nella ricerca sulle energie rinnovabili. I l Consorzio RE-CORD mira a rappresentare un soggetto specializzato in un settore trainante dell’economia e dell’ambiente, costituendo su alcune tematiche un punto di eccellenza in ambito non solo nazionale ma anche internazionale, per la ricerca e la dimostrazione sulle fonti rinnovabili; fornire una opportunità di sbocco per competenze altamente specialistiche, formate all’interno dell’Università, e che possono così rimanere sul territorio a svolgere ricerca senza dover migrare altrove, nonché disponibili supportare le imprese nazionali operanti nel settore; fornire servizi al territorio (Enti locali) ed imprese, tramite il laboratorio chimico-analitico a Pianvallico e le competenze specialistiche nel settore delle Fonti Rinnovabili di Energia e delle Agroenergie-Biocombustibili; infine, promuovere lo sviluppo sostenibile del territorio Toscano, e – grazie alle attività di rete tecnico-scientifica – metterlo in relazione con le iniziative e le competenze disponibili in Italia ed all’estero. I membri del Consorzio RE-CORD sono il Centro interdipartimentale di Ricerca per le Energie Alternative e Rinnovabili dell’Università di Firenze (CREAR), l’Azienda Agricola Montepaldi SrL dell’Università di Firenze, la Pianvallico SpA, e la Spike Renewables.
Stop alla fuga di cervelli con il consorzio ''Re-Cord''
I membri di RE-CORD sono il Centro interdipartimentale di Ricerca per le Energie Alternative e Rinnovabili dell’Università di Firenze (CREAR), l’Azienda Agricola Montepaldi SrL dell’Università di Firenze, la Pianvallico SpA, e la Spike Renewables.