Non è una partita come le altre, sembra la solita frase fatta, ma è fatta appositamente per esser ricordata e tramandata ai posteri e, forse, anche agli allenatori distratti (o troppo concentrati sulla preparazione della gara) che si lasciano andare alle dichiarazioni d'amore. Sinisa Mihajlovic alla vigilia della sfida di Torino torna sulle dichiarazioni rilasciate a Tutto Sport che hanno gettato il panico nella piazza viola, dove per alcune ore il mister da accettare e coccolare, continuamente contrapposto e paragonato all'ex Prandelli, è diventato indifendibile: “Sono una persona sincera - ha spiegato - e molto felice di lavorare per una grande squadra come la Fiorentina, spero di restarci a lungo”.
Distensione, anche se qualcuno fuori dal Franchi borbotta tra i denti "E ora tre punti, altrimenti non vale" “Per me tutte le gare hanno la stessa importanza - prosegue il mister che ritiene Juventus vs Fiorentina un derby artefatto - tutte valgono tre punti”. “Krasic un giocatore importante che fa la differenza, ma la Juventus non è solo Krasic, Del Neri ha creato compatezza e unità, sarà una partita aperta”. Il mister si aspetta “una partita corretta in campo e sugli spalti, speriamo di ripetere la prestazione di Milano” dove la Fiorentina è stata applaudita per carattere e gioco mostrato nella prima frazione, la stessa che ha fatto arrabbiare Mihajlovic per la mancata concretizzazione delle azioni create. Recupera Gamberini, ma l'alternativa centrale con Kroldrup squalificato e Natali out per infortunio non vede pronto il brasiliano Felipe, torna utile Camporese: “Vediamo - dice il tecnico gigliato - Michele è un ragazzo giovane, quando è stato chiamato in causa ha sempre fatto bene”. Da registrare anche il forfait di Adrian Mutu: “Sicuramente sarà pronto per Cagliari”.
Salterà dunque anche la Coppa Italia contro la Reggina. Approccio diverso, maggiore preparazione tecnico-tattica per una gara che può dare veramente stimoli maggiori: “No. Ogni giocatore prima di queste gare trova dentro se motivazioni che per un professionista sono il malissimo”. Uno dei giocatori dai quali ci si aspetta che possa lasciare il segno in gare come questa è il bomber Gilardino: "Alberto è un giocatore esperto con alle spalle tante partite e tanti goal in carriera, non mi aspetto niente di particolare sa cosa deve fare”.
Mihajlovic è restio ad occuparsi anche con mere opinioni dei fatti extra campo, come ad esempio l'affare Cittadella dove la cenere ogni tanto torna a scaldarsi come dopo le recenti dichiarazioni di Della Valle che ha parlato di uno Stadio da costruire in un luogo deciso dalla proprietà, anche fuori Firenze (visto che il Sindaco di Firenze Matteo Renzi aveva in una battuta liquidato la presa di posizione di DDV ricordando che l'urbanizzazione spetta al primo cittadino ed all'assessore competente che, caso vuole, a Firenze in questo momento siano la stessa persona visto che il sindaco ha la delega all'Urbanistica). “Sono qui da poco non conosco queste dinamiche - ricorda Sinisa Mihajlovic - il Patron Diego Della Valle per noi è importantissimo, ci porta sempre serenità e carica”.
De Silvestri, piace molto all'ambiente viola perché capace di sganciarsi e di spingere sulla fascia destra, al suo posto Comotto è più difensivo ma non convince pienamente a causa di alcune lacune che lo rendono ancora incerto: “E' tornato ad allenarsi molto bene, per me è un titolare. Non ho visto Lorenzo tanto concentrato in questo inizio di stagione e quindi al momento gli ho preferito Comotto”. Ci saranno Vargas e Ljajic a supporto di Gilardino mentre sulla destra è ballottaggio tra Marchionni e Santana.
Centrocampo ancora una volta affidato a Donadel e D'Agostino.