Andare a Milano con la consapevolezza di affrontare la prima della classe ma nella totale convinzione di poter far bene. Sembra questo il comandamento da rispettare per la truppa viola che, questa sera, affronterà i diavoli rossoneri rivitalizzati dalla cura Allegri. Mihajlovic ci crede e carica i suoi in vista di un impegno, sulla carta, difficilissimo ma che potrebbe dare la giusta carica di adrenalina a Donadel e compagni. Un sabato bestiale dunque tutto da vivere con protagonisti in campo pronti a dare spettacolo. Da una parte, il potere fisico e la potenza di quello che, oggi, puo' essere considerato tra i più forti attaccanti al mondo: Ibrahimovic.
Accanto a lui la rapidità e la tecnica di Robinho preferito a Ronaldinho che partirà dalla panchina. Ad ispirarli, la saggezza tattica dell'eterno Seedorf per un tridente che fa paura. Dall'altra, talento e concretezza sull'asse Ljajic-Gilardino. Il primo chiamato a fare magie da adulto in sostituzione dell'infortunato Mutu. Il secondo, un ex del match, a tentare la via del gol. Anche quello impossibile. E' accaduto contro il Cesena, potrebbe accadere ancora nella tana del diavolo. Sulle fasce il confermato Cerci con Marchionni e Santana pronti a contendersi una maglia. Gli ingredienti dunque ci sono tutti.
La Fiorentina proverà a far male alla prima della classe galvanizzata dopo la vittoria nel derby. Impresa ardua ma non impossibile. Asso nella manica per i gigliati il ritorno, dal primo minuto, dell'attesissimo D'Agostino erede naturale, in azzurro, proprio di un milanista che oggi non ci sarà: Pirlo. I tifosi viola chiedono proprio all'ex Udinese le geometrie nella zona nevralgica del campo e calci da fermo utili a spaventare Abbiati. Per tutto il resto bisognerà aspettare. Provare per credere: la Fiorentina venderà cara la pelle per evitare di tornare a casa a mani vuote.
L'imperativo è crederci. GS nella foto, tratta da violachannel.tv, Donadel confermatissimo a centrocampo