Si abbandona l’idea del “Tubone” per un nuovo sistema viario, un “passante urbano”, prevalentemente sotterraneo che partendo da Rovezzano raggiunga la zona della stazione di Campo di Marte e si snodi verso nord est collegando Campo di Marte e Ponte di Mezzo. Lo ha spiegato l’assessore alle Infrastrutture e mobilità, Luca Ceccobao rispondendo in aula ad un’interpellanza presentata dal consigliere Dario Locci (Lega nord Toscana) in merito alla tangenziale di Firenze in galleria (Winkler progetto W).
“Quest’opera - ha detto l’assessore - lunga 6 chilometri e dal costo inferiore consentirebbe di collegare i diversi quartieri della città e ridurrebbe il traffico sui viali di circonvallazione a differenza del troppo periferico tubone”. Il comune di Firenze rimanda comunque ad uno studio di fattibilità per l’approfondimento della soluzione con attacco ovest su viale Guidoni e con attacco a nord di Careggi. “Prendo atto dei chiarimenti dell’assessore – ha detto il consigliere Dario Locci – ma sta di fatto che si continua a discutere senza dare a Firenze quello di cui ha bisogno, una nuova circonvallazione”. L’assessore Ceccobao ha ricordato la storia del tubone che doveva servire a scaricare parte del traffico dei viali di circonvallazione ottocenteschi, collegando Rovezzano e Castello, con un’arteria di 12 chilometri, di cui 9 in galleria.
Con lo studio di fattibilità del 2008 e poi con il piano strutturale 2010 del Comune di Firenze si sono evidenziate criticità come la scarsa efficacia dell’opera per l’alleggerimento del traffico, impatto territoriale, ambientale e paesaggistico, scarsa sostenibilità economico-finanziaria. (bb)