L'Anas ha dato il via libera al progetto esecutivo del primo lotto, quello più importante, per la realizzazione della terza corsia sull'A1 tra Barberino di Mugello e Firenze Nord. L'intervento in questione annunciato da Anas riguarda il tratto di A1 tra i chilometri 261,503 e 279,000 e interessera' in particolare comuni di Barberino di Mugello e Calenzano. L'investimento previsto è di 233 milioni. Mille sono i giorni di lavoro previsti per la realizzazione delle opere, che partiranno entro gennaio del 2011.
E' prevista la realizzazione anche di alcuni viadotti (Rio Mulinaccia e Baccheraia). Il Consiglio di Amministrazione dell’Anas, presieduto da Pietro Ciucci, ha approvato il progetto esecutivo per l’ampliamento a tre corsie del tratto toscano dell’autostrada A1 “Milano-Napoli”, tra Barberino di Mugello e Firenze Nord, relativamente al Lotto 0. L’intervento ricade tra i km 261,503 e 279,000 dell’autostrada A1 Milano-Napoli e, precisamente, nei comuni di Barberino di Mugello e Calenzano, in provincia di Firenze, e prevede un importo complessivo di circa 233 milioni di euro, con finanziamento a carico della società concessionaria Autostrade per l’Italia, in virtù della nuova convenzione unica con l’Anas.
“Dopo l‘approvazione nell’aprile scorso del progetto definitivo – ha affermato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci –, con il via libera di oggi, il CdA dell’Anas conferma l’interesse per la prosecuzione dell’ammodernamento dell’autostrada A1, che rappresenta una priorità strategica per la viabilità del Paese”. Il progetto complessivo è suddiviso in due lotti, che saranno appaltati separatamente: il Lotto principale, nell’ambito del quale verrà eseguita la realizzazione del corpo stradale e il Lotto 0.
“Il Lotto 0 – ha continuato Pietro Ciucci – al centro della delibera del Consiglio di Amministrazione dell’Anas, così come richiesto dagli Enti Locali, è un intervento necessario e propedeutico alle opere di cantierizzazione che saranno effettuate sulla viabilità locale”. Per la sua conformazione morfologica e per i vincoli territoriali imposti, infatti, il progetto complessivo prevede una soluzione atipica di adeguamento alla terza corsia, in cui la direttrice sud viene ampliata fuori sede, per la quasi totalità del suo sviluppo, mentre per la direttrice nord è previsto il riutilizzo delle attuali carreggiate, entrambe ridirezionate verso nord.
Tra le opere d’arte principali è prevista la realizzazione di alcuni viadotti (Rio Mulinaccia e Baccheraia), mentre tra gli interventi di cantierizzazione e di adeguamento e ammodernamento della viabilità locale rientrano l’imbocco Nord della galleria Le Croci e della galleria Boscaccio nonché la finestra intermedia della galleria Boscaccio che verranno poi ultimate nel Lotto di Completamento. All’interno del Lotto 0 sono previste, inoltre, alcune fasi di riempimento dell’area di deposito Bellosguardo e le reti di distribuzione per l’approvvigionamento idrico alternativo.
“Fondamentale – ha concluso Pietro Ciucci - è stata l’attenzione all’impatto ambientale, con tutto un insieme di opere di mitigazione e di salvaguardia che consentono un inserimento ottimale dell’infrastruttura nel contesto naturale”. Il tempo di esecuzione per la realizzazione delle opere è complessivamente confermato in giorni 1.000 naturali e consecutivi. I lavori avranno inizio entro il mese di gennaio 2011. «Una notizia di cui siamo contenti» commenta l'assessore alle infrastrutture e alla mobilità della Toscana, Luca Ceccobao.
«Questo tratto di autostrada - spiega l'assessore – ha infatti bisogno di un intervento rapido per evitare il protrarsi di situazioni di congestione del traffico. Presteremo attenzione e vigileremo affinchè quanto annunciato venga realizzato velocemente. Ma si devono altrettanto rapidamente definire i passaggi ancora necessari per l'altro lotto, il secondo, che comprende i tratti in galleria». «Per quanto riguarda la tutela dell'ambiente – conclude e rassicura Ceccobao – è prevista la costituzione di un Comitato di controllo, per il quale la Regione e gli enti locali stanno fornendo al ministero dell'Ambiente l'indicazione dei propri membri».