E’ alle porte la quarta edizione dell’Anteprima Chianti Rufina: il secondo week-end di novembre, tra Firenze e Rufina. Presso l’Hotel Westin Excelsior di Firenze, si svolgerà la prima giornata: venerdì 12, è infatti prevista una degustazione di Chianti Rufina e Borgogna - 2007; l’incontro strettamente riservato alla stampa, è organizzato dal Consorzio, in collaborazione con l'Associazione Italiana Sommelier della Delegazione di Firenze. Il giorno successivo, sabato 13, presso Villa Poggio Reale - sede del Consorzio e che si trova nel Comune di Rufina, dalle ore 10.00 alle ore 16.00, si terrà la degustazione in anteprima riservata alla stampa di settore dell’annata 2009 e Riserva 2008.
Mentre, nel pomeriggio, dalle ore 16.00 alle ore 19.30, la Villa aprirà le porte al pubblico, che ospita anche il Museo della Vite e del Vino, e che avrà modo di apprezzare il Chianti Rufina proposto da tutte e 23 le aziende associate al Consorzio. Per l’occasione, il Consorzio Prosciutto Toscano D.o.p., partner di assoluta eccellenza gastronomica toscana, sarà presente con i propri prodotti che potranno essere degustati per l’intera giornata di sabato. Questo terzo appuntamento rappresenta un'ottima occasione per approfondire la conoscenza di un piccolo ma ricco territorio come quello del Chianti Rufina: circa 12.500 ettari che coinvolgono parte dei Comuni di Dicomano, Londa, Pelago, Pontassieve e Rufina.
Si tratta della più piccola area del Chianti ma che rappresenta una delle più vocate e antiche zone di produzione vinicola della Toscana: infatti, i vini che qui vengono prodotti sono di estrema eleganza, di grande complessità, e, caratteristica di fondamentale importanza, di singolare longevità (per alcune riserve vengono utilizzati vigneti di oltre 30 anni), e quindi idonei all’invecchiamento. Alta qualità, cercando di salvaguardare il prodotto in un perfetto equilibrio tra modernità e rispetto totale per la tradizione e il territorio.
Questo, uno dei principali obiettivi di Giovanni Busi, Presidente e produttore al contempo della Fattoria Travignoli. Lucia Boarini