Alta Velocità, trasporti pubblici da San Casciano a Firenze, i reclami dei pendolari del Valdarno, sono alcuni argomenti delle domande d'attualità che saranno discusse (presentate da Rifondazione comunista) durante la seduta del Consiglio provinciale di lunedì 8 novembre, convocato nella Sala IV Stagioni di Palazzo Medici Riccardi (Firenze, via Cavour 1), alle ore 15. “Osiamo sperare che il sindaco di Firenze condivida con noi il sentimento di indignazione per la grave disattenzione istituzionale che città sta subendo”.
Così scrive il presidente di Idra Girolamo Dell’Olio a Matteo Renzi dopo che è scaduto per la seconda volta l’Osservatorio Ambientale. Secondo Idra sussistono le condizioni perché il sindaco esiga e ottenga lo stop ai lavori per i tunnel e per la substazione dell'Alta Velocità. Idra chiede a Renzi se condivide “la convinzione che sia opportuno assicurare una sospensione di ogni attività di cantiere fin tanto che non siano ristabiliti i pur minimi requisiti di legalità, tutela ambientale e sicurezza che derivano – secondo le previsioni dell’Accordo procedimentale per il Nodo AV di Firenze – dalla operatività dell’Osservatorio Ambientale Nazionale e del suo Supporto Tecnico ARPAT”.
Al sindaco di Firenze l’associazione ecologista chiede anche "di poter conoscere i motivi per i quali l’incarico di presidente dell’Osservatorio al geologo Pietro Rubellini non sarebbe stato – se la notizia risponde al vero - riconfermato". E formula un auspicio: "Ci auguriamo di poter intrattenere col futuro presidente dell’Osservatorio, se e quando sarà posto in condizione di operare, il rapporto di interlocuzione che abbiamo potuto intrattenere con il passato organismo e con il suo Presidente.
Al riguardo, Le alleghiamo alcuni documenti, che non abbiamo ancora reso pubblici, sottoscritti dal presidente Pietro Rubellini e dallo scrivente Girolamo Dell’Olio, presidente di Idra, nei quali sono rendicontati i contenuti di tre incontri informativi sul progetto di Nodo AV di Firenze: le risultanze ci appaiono tali da proiettare sulla cantierizzazione in programma significative ombre e dubbi, e fondati motivi di allarme”. Infine, un’istanza formale di accesso agli atti: “Chiediamo accesso alla documentazione delle iniziative che l’Amministrazione comunale di Firenze ha certamente messo in campo nei confronti del Ministro dell’Ambiente on.
Stefania Prestigiacomo, alla cui azione (o distrazione) dobbiamo, ci sembra, sia l’attuale ritardo nel rinnovo dell’Osservatorio Ambientale per il Nodo AV di Firenze, sia la grave e perdurante latitanza degli altri due Osservatòri Ambientali Nazionali (quello per il Nodo AV di Bologna e quello per la tratta appenninica AV Bologna-Firenze)”.