Mercoledì 6 ottobre si terrà la prima udienza del ricorso civile collettivo promosso da oltre un centinaio di persone contro la realizzazione del tunnel TAV a Firenze. "L'appuntamento per i ricorrenti e i simpatizzanti è alle ore 8:45 in piazza San Firenze per spostarsi poi subito nel tribunale in piazza San Martino" fanno sapere dal comitato. Nell'occasione sarà distribuito ai passanti materiale che illustra i motivi del ricorso, i rischi che ci sarebbero secondo i membri del comitato in caso di realizzazione del “sottoattraversamento AV”, e la manifestazione indetta contro il progetto indetta per sabato 9 ottobre 2010 alle ore 15:30 in piazza Santissima Annunziata. "Grazie agli studi condotti da tecnici scelti dai ricorrenti è stato dimostrato che i pericoli per la città sono molto più alti di quelli dichiarati da Ferrovie dello Stato: le possibilità di cedimenti del terreno a seguito dello scavo delle gallerie si manifesteranno fino a 150 metri dalle gallerie, il che significa che in una fascia di almeno 350 metri, da Castello a Campo Marte, sarà soggetta ad abbassamenti producendo danni agli edifici sovrastanti.
Gli edifici interessati sono dell'ordine delle migliaia, il che significa che dai 20.000 ai 30.000 appartamenti potranno subire danni anche gravi da questa inutile opera. I cedimenti previsti dagli studi delle ferrovie sono dell'ordine di 4 millimetri, quelli previsti da esperti come la professoressa Teresa Crespellani o il professor Giovanni Vannucchi sono mediamente di 7 centimetri con punte di 15 centimetri" si legge ancora nella nota diffusa dai No TAV fiorentini. "Altro grave rischio derivante dai lavori del sottoattraversamento è quello dell'impatto sulla falda: nella zona del Lippi e delle Tre Pietre, intorno ai Macelli, dove dovrebbe sorgere la stazione Foster, a Campo di Marte, dal Ponte del Pino a viale Mazzini saranno realizzate paratie sotterranee alte decine di metri che impediranno alla falda di scorrere normalmente nel terreno; nelle zone dove si avrà un innalzamento del livello dell'acqua si avranno allagamenti e indebolimento delle fondazione degli edifici, dove la falda si abbasserà ci saranno cedimenti a distanze imprevedibili; per esempio nel triangolo compreso tra viale Corsica, via Circondaria e il Mugnone si prevedono abbassamenti del terreno dai 3 ai 7 centimetri.
Altri gravi rischi per la popolazione derivano dall'inquinamento da polveri e rumore come è già emerso in questi giorni. Insomma non si capisce perché si vuol andare avanti con un'opera che non darà alcun beneficio a Firenze (i treni AV passano già senza problemi), che creerà disagi enormi, che avrà costi fuori da ogni previsione. I cittadini che hanno fatto ricorso auspicano che la Magistratura valuti con attenzione i problemi posti da questo progetto" terminano i ricorrenti. "La Lega Nord dà il proprio appoggio alla manifestazione contro il tunnel della TAV e la stazione Foster promossa dai comitati cittadini, che si terrà sabato 9 ottobre alle ore 15:30 in piazza Santissima Annunziata a Firenze.
Pur essendo a favore dell'Alta Velocità, chiedo che il Ministero delle Infrastrutture intervenga affinché venga fatta una nuova V.I.A.(Valutazione d'impatto ambientale), sulla stazione Foster dato che la precedente V.I.A. fu fatta sul progetto Zevi. Inoltre, dato che il progetto è cambiato dovrà ripassare tutto dalla Conferenza dei servizi. Sarebbe molto meglio se l'Alta Velocità a Firenze passasse in superficie". Così Marco Cordone della Lega Nord in Provincia di Firenze. “La Lega Nord appoggia compatta la manifestazione contro il tunnel della TAV e la Stazione Foster promossa dai Comitati Cittadini”.
Lo ha dichiarato Mario Razzanelli, capogruppo di Lega Nord Toscana in Consiglio comunale a Firenze, nel corso di una conferenza stampa tenutasi oggi in Palazzo Vecchio che ha visto gli interventi di Tiziano Cardosi, del Comitato NoTav Firenze, e di Marco Cordone, capogruppo Lega Nord in Provincia. “La Lega – aggiunge Razzanelli – è da sempre contraria a quest’opera inutile, che costerà oltre 4 miliardi di euro, avrà un impatto devastante sulla città e i cui lavori dureranno almeno otto anni.
Da sempre ci siamo pronunciati a favore del passaggio in superficie dell’Alta Velocità, come proposto dal progetto presentato da un gruppo di docenti dell’Università di Firenze, che prevede costi non superiori ai 300 milioni di euro e tre anni di lavori”. “Mi preme ricordare – conclude il capogruppo leghista in Palazzo Vecchio – che la Lega è l’unico partito che ha nel proprio programma l’obiettivo di bloccare i progetti della Stazione Foster e del tunnel TAV. Per tale ragione, i gruppi consiliari della Lega in Comune, Provincia e Regione sono compatti nel sostegno alla manifestazione dei Comitati Cittadini”. "L'Alta Velocità sta già passando dal nodo di Firenze dal dicembre 2009 e ferma a Campo di Marte e Santa Maria Novella.
E’ un’opera molto pericolosa, come è acclarato da tutti i pareri tecnici che certificano il rischio per un consistente numero di edifici lungo il percorso. Rischio che non si limita al momento dello scavo ma si protrae nel tempo per le modificazioni della falda sotterranea. E’ un’opera che comporterà oltre dieci anni di cantieri, con impatti pesantissimi sulla qualità dell’aria, sul traffico, sulla salute dei cittadini. E’ un enorme spreco di denaro pubblico, in tempi di crisi drammatica, quando ci sarebbero tanti interventi più urgenti e necessari.
E’ sostanzialmente inutile, perché esistono alternative più convincenti. Per questo sabato saremo in piazza, concludono i consiglieri, perché solo con la mobilitazione potremo fermare questa assurdità". Questa la dichiarazione dei consiglieri Ornella De Zordo, Valdo Spini, Tommaso Grassi ed Eros Cruccolini.