Firmato in Provincia a Prato l'accordo per la cassa integrazione straordinaria alla Tessile Franceschini. L'azienda, che ha sede legale e unità produttiva a Montemurlo, ha subito un calo delle vendite dei prodotti aziendali di oltre il 40%, includendo sia il mercato interno che quello estero e si è trovata in una difficile situazione economica e produttiva, che ha influito negativamente anche sulla liquidità aziendale. La Franceschini chiederà quindi la cigs per crisi aziendale dal 3 novembre 2010, della durata di 12 mesi, coinvolgendo 12 dei 19 dipendenti attualmente in forza.
Nell'accordo si chiarisce che verrà verificata la possibilità di attuare la rotazione del personale in relazione alle esigenze tecniche-organizzative e produttive. L'obiettivo è nel frattempo quello di attuare un piano di abbattimento dei costi fissi che stanno incidendo in maniera rilevante sul bilancio complessivo, ma anche lo studio, la ricerca e lo sviluppo di nuovi articoli che risentano meno della concorrenza asiatico-cinese e siano concorrenziali nel mercato extra-dollaro. L’accordo è stato sottoscritto da Franca Ferrara, dirigente del servizio Orientamento e Lavoro della Provincia, Silvano Franceschini, legale rappresentante della Tessile Franceschini S.r.l., Maria Celestina Oldani per la Filctem-Cgil, Chiara Malinconi per la Femca-Cisl, Qamil Zejnati per la Uilta-Uil e dai rappresentanti dei lavoratori dell’azienda. Come sempre è prevista l'attivazione del programma di politica attiva del lavoro attraverso lo Sportello emergenze e il Centro per l’impiego, finalizzato alla ricollocazione e riqualificazione con orientamento, formazione individualizzata per l'inserimento lavorativo, accompagnamento della persona e affiancamento della stessa nell'inserimento in una nuova attività.