Il Comune di Firenze apre le porte agli investimenti stranieri. E comincia accogliendo in Palazzo Vecchio una delegazione composta da vertici istituzionali e da rappresentanti imprenditoriali della Francia. Della delegazione, ricevuta questo pomeriggio dal sindaco Matteo Renzi, faceva parte, tra gli altri, Pierre Lignot, direttore della missione economica Ubifrance (l’agenzia statale per l’internazionalizzazione delle imprese francesi). L’obiettivo di ‘Investing in Florence’, promosso dall’assessore allo sviluppo economico Dario Nardella, è quello di presentare le nuove opportunità di investimenti che le aziende straniere possono avere nella nostra città.
"Questa amministrazione – ha sottolineato l’assessore all’innovazione Angelo Falchetti che ha partecipato all’incontro in Palazzo Vecchio – sta lavorando per innovare profondamente Firenze, per aprirla al mondo. Firenze non sarà mai una metropoli da milioni di abitanti, ma può essere una grande capitale della cultura, della formazione, dell'innovazione e dello sviluppo sostenibile. Questa amministrazione ha importanti progetti di sviluppo in grado di attrarre capitali e relazioni da tutto il mondo, a cominciare dalla Francia con cui abbiamo già condiviso larga parte della nostra storia". Durante l’incontro, che si è svolto nella Sala degli Elementi, sono state anzitutto presentate le coordinate strategiche di sviluppo di Firenze-città e dei macro-ambiti di investimento.
Subito dopo c’è stata l’illustrazione del Piano strutturale, del programma di governo dell’amministrazione e del piano degli investimenti. L’iniziativa si è chiusa con le testimonianze dei rappresentanti delle imprese multinazionali francesi già presenti a Firenze. (fn)
