di Walter Fortini Firenze- La giunta ha approvato la variante al piano regolatore del porto per realizzare infrastrutture turistiche ed ora la parola passa al Consiglio regionale per la sua approvazione definitiva. «Con la variante faranno il loro ingresso nel porto mediceo i medi e grandi yacht: quelli che già vengono costruite nei cantieri Azimuth – spiega il presidente della Toscana Enrico Rossi, nel corso del consueto briefing settimanale con la stampa - Ci sarà più attività per la cantieristica e il rimessaggio e naturalmente per chi vive di turismo in città».
Cambierà molto lo scenario: la variante fissa a seicento i posti a disposizione. «Salvaguarderemo comunque – precisa poi sempre Rossi – la presenza delle piccole barche che già ora sono ormeggiate nel porto, a cui dovranno esser e trovati spazi adeguati». I lavori prevedono un nuovo pennello sporgente in testa al molo mediceo, l'allungamento del molo Elba e un nuovo molo all'altezza dei piloti, tutte opere per proteggere le barche in ingresso dal moto ondoso, accanto ad una nuova darsena. Altri opere di supporto saranno realizzate al di fuori della variante.
Sarà costruito anche un nuovo canale con sbocco vicino allo “Scoglio della Regina”, per l'accesso al mare in sicurezza delle imbarcazioni più piccole ma anche per facilitare il ricircolo delle acque negli specchi dedicati all'approdo turistico. «E' un atto importante, che punta a riqualificazione del porto aprendo ad un settore nuovo per Livorno come quello della nautica turistica – commenta l'assessore ai trasporti della Toscana, Luca Ceccobao - Le opere previste dalla variante permetteranno di superare l'attuale carenza di servizi.
Naturalmente faremo attenzione affinch&eacut e; le nuove strutture da progettare tengano conto del contesto storico e paesaggistico del porto e della città». «E' stato un percorso lungo, che ha visto lavorare Comune, Regione, enti locali, Autorità Portuale ed altri soggetti interessati – aggiunge l'assessore -. Adesso si tratta di velocizzare la calendarizzazione in consiglio regionale per consentire una rapida attuazione della variante urbanistica».