A dieci mesi dagli eventi di Natale 2009, neanche un euro è stato erogato per le “somme urgenze” affrontate dai Consorzi di Bonifica Toscani. E' la denuncia che lanciano i Consorzi di Bonifica. “La bonifica toscana - spiega Fortunato Angelini, presidente dell’Urbat, l’unione regionale dei Consorzi di Bonifica - chiede un’assunzione di responsabilità al Governo nazionale, al sottosegretario Bertolaso, al governo regionale e al presidente Rossi. Ogni giorno dobbiamo giustificarci con le imprese, gli artigiani e le cooperative che sono stati impegnati per settimane e mesi insieme ai dipendenti dei Consorzi stessi e ai volontari per riportare una situazione disperata alla normalità.
Queste imprese oggi chiedono di essere pagate. Il Governo nazionale e la Regione tacciono. I Consorzi di bonifica si sentono abbandonati: sottosegretari, onorevoli, amministratori, tutti si sono dileguati. Non è più il tempo dei voli in aereo dei sottosegretari di Stato e degli amministratori regionali, delle riunioni nelle Prefetture e nelle Province con l’invito ai Consorzi a fare presto. A suo tempo, i Consorzi di Bonifica hanno fatto quanto chiesto e sono stati in prima linea. Ma neanche un euro ad oggi è stato riconosciuto per le somme urgenze registrate durante il periodo dell’emergenza.
Ci rivolgiamo nuovamente al presidente della Regione e all’assessore alla difesa del suolo affinché assumano iniziative decise e diano risposte all’appello dei Consorzi di bonifica che, dopo aver fatto il loro dovere, sono stati nuovamente abbandonati appena si sono abbassati i riflettori”.