FIRENZE- AA- dagli analisti dell’agenzia di rating Standard & Poor’s per la Regione Toscana per il 2006, vale a dire una conferma tra le regioni di eccellenza per quanto attiene la valutazione del merito creditizio: lo stesso risultato rispetto a un anno fa. Secondo l’assessore a bilancio, finanze, credito e programmazione finanziaria Giuseppe Bertolucci “è un giudizio che riflette, da un lato, la solidità finanziaria della Regione, il moderato livello di indebitamento ed il sostanziale equilibrio nei conti della sanità e, dall’altro, un’economia ampiamente diversificata e solida, nonostante una difficile congiuntura economica nazionale ed europea.
Elementi che nel loro complesso rendono comunque la Toscana una delle regioni italiane con il più elevato merito di credito”.
Secondo l’assessore il giudizio ottenuto dall’agenzia di rating sulla sanità è di tutto rispetto. “Il modestissimo deficit sanitario 2005 colloca la Toscana tra le regioni più virtuose in Italia. E’ stato soprattutto apprezzato lo sforzo recentemente profuso dalla Regione per assicurare correnti flussi finanziari a favore della sanità e superare così le difficoltà nel pagamento ai fornitori del sistema sanitario regionale.
Difficoltà che sono presenti in tutte le regioni a causa del ritardo statale nelle assegnazioni di cassa spettanti per il settore”. “Va sottolineato - prosegue Bertolucci - che le prospettive negative, già formalizzate da Standard & Poor’s lo scorso anno nei confronti di tutte le regioni con merito di credito pari a quello dello Stato, riflettono il rating assegnato alla Repubblica Italiana che subisce il rischio di un deterioramento delle finanze pubbliche a causa di un contesto di modesta crescita economica e dei vincoli posti dal Patto di stabilità e crescita”.
Rischio che, come rileva la stessa agenzia di rating, può tuttavia rientrare in caso di adozione, da parte dello Stato, di misure strutturali che rendano più sostenibile il rapporto debito pubblico/PIL. “Purtroppo – spiega l’assessore – nello stretto legame che lega le sorti della finanza regionale a quella statale si legge la conseguenza della mancata attuazione del federalismo fiscale, che sta impedendo il dispiegarsi dell’autonomia finanziaria di entrata e di spesa sancita dall’art.119 della Costituzione”.
Per Bertolucci in ogni caso la valutazione ottenuta è positiva. “Standard & Poor’s valuta come particolarmente positiva l’azione che abbiamo intrapreso per contenere il livello complessivo di indebitamento ed altrettanto positivamente vanno valutate le prospettive di dinamica del debito, sebbene possa tendere ad un aumento tenuto conto del grande impegno che abbiamo speso per realizzare gli interventi previsti dal Programma straordinario degli investimenti, così come confermato dal Programma Regionale di Sviluppo 2006-2010 recentemente approvato.” (com/ft)