A presentare la candidatura di Firenze, assieme ai comuni toscani di Lucca, Montecatini Terme e Pistoia è il vicesindaco ed Assessore allo Sport del Comune di Firenze, Dario Nardella, al suo fianco Claudio Rossi, presidente del Comitato Organizzatore ed Alfredo Martini ex commissario tecnico delle due ruote azzurre e Presidente Onorario della Federazione Ciclistica Italiana. "La più grande occasione per lo Sport toscano dal dopo guerra ad oggi - la definisce Dario Nardella - con l'Uci che ha approntato nuove regole alle quali ci siamo già conformati con un duro lavoro partito fin da gennaio.
Una grande sinergia con i Comuni limitrofi - spiega - mettendo da parte qualsiasi colore o diatriba per perseguire un obiettivo comune, un percorso affascinante e coinvolgente nel quale ritrovare le singole realtà urbane e tradizionali sotto un'unica grande regione che da anni scrive la storia del ciclismo. I punti di forza che presentiamo sul tavolo della Commissione che valuterà le candidature - spiega ancora l'Assessore Nardella - sono il grande appeal della toscana e di firenze in particolare dal punto di vista artistico e culturale, i percorsi studiati per essere impegnativi, stimolanti e validi per caratteristiche tecniche e logistiche e per ultima, ma non ultima la grande tradizione che da sempre lega la nostra terra alle due ruote, qui è nata la bicicletta e qui abbiamo visto nascere e crescere campioni indimenticabili". "Se riuscissimo a conseguire il 29 settembre a Melbourne questo grande traguardo - commenta Nardella - sarebbe per noi l'occasione per poter investire nei prossimi tre anni in modo programmato sul ciclismo, dalle piste ciclabili alla viabilità urbana ed extraurbana per quanto concerne i tracciati disegnati.
Abbiamo già avuto l'appoggio da parte del Governo, lo stesso Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha garantito l'aiuto per la riuscita dell'evento. Al contempo - aggiunge - abbiamo ottenuto una fideiussione importante per 5milioni e 200mila euro grazie ad un pool di banche del territorio. Evento secondo solo ai Mondiali di calcio, una attrattiva turistica che porterà in toscana migliaia di appassionati, solo il Mandela dovrà ospitare qualcosa come 1800 giornalisti". L'idea è di partire con una inaugurazione contemporanea nelle quattro location con maxischermi posizionati nelle singole piazze importanti delle rispettive città. "Il tracciato prevede sempre l'arrivo a Firenze davanti al Mandela Forum - spiega Claudio Rossi - ma per la partenza da Montecatini si prevede l'attraversamento di strade che hanno fatto la storia del ciclismo a partire dal tracciato del primo giorno di gare il 22 settembre 2013 in cui viene riproposto il tracciato della prima gara ciclistica del 1879.
Per quanto concerne la tappa di Fiesole, potremmo chiamarla 'tappone dolomitico' con pendenze impeditive, da Giro delle Fiandre duro, un vero e proprio muro al 20% di dislivello da percorrere più volte, grande spettacolo ma - conclude - anche la possibilità di visionare lentamente il percorso, la cartellonistica, i riferimenti sponsoristici e le bellezze del territorio che verranno riprese dalle telecamere presenti sul percorso" La candidatura che spaventa di più gli organizzatori è quella della Spagna che si appresta a presentare un progetto ambizioso e ricco, con un grande sostegno economico alle spalle e con la spinta di un momento d'oro per lo sport iberico. "Abbiamo prodotto in questi tre mesi - spiega Rossi - ma spero di poterci lavorare per i prossimi 3 anni, un dossier di 270 pagine, un dvd di 12 minuti con riprese aeree, una dettagliata documentazione tecnica corredata di fideiussione bancaria e di accordi con sponsor e tv, a partire da Snai che ci appoggia anche in questa fase di candidatura e non solo ad evento acquisito" A chiudere l'intervento di Alfredo Martini che nella lettera di presentazione della candidatura tooscana si firma semplicemente "un ciclista". "Io non so cosa potranno presentare gli altri candidati, Spagna su tutti, ma credo che la nostra terra, la nostra storia valgano ben più di palazzi od opere architettoniche create ad hoc.
Io ho scritto nella mia lettera 'Sarebbe bello se..' ma vorrei diventasse 'Sarà bello' vedere i ciclisti muoversi su un tracciato che riporta alle classiche corse su strada attraverso ambienti caratteristici ed unici, con difficoltà ma anche con grande praticabilità sportiva ed agonistica sul quale i campioni veri potranno fare la differenza. Abbiamo possibilità reali - spiega - non lo direi se così non fosse, sarebbe l'occasione per salutarli tutti quei grandi che si sono allenati sulle nostre strade da Gino Bartali a Franco Ballerini, che ci ha lasciati prematuramente e nel cui nome speriamo di poter vincere questa sfida" La Toscana guidata da Firenze, Lucca, Montecatini Terme e Pistoia si prepara allo scatto finale per tagliare un traguardo ambito e decisamente prezioso, un arrivo che sarà solo la nuova partenza verso una salita di tre anni di lavoro che il Gruppo Organizzatore è pronto con entusiasmo ad affrontare, fino all'ultimo tornante, fino al 21 settembre 2013 che potrebbe vederci tutti protagonisti di un sogno, per continuare a scrivere la Storia del ciclismo toscano, quella che Alfredo Martini uscendo dalla Sala di Lorenzo di Palazzo Vecchio definisce "Una storia bellissima". di Antonio Lenoci