Asta di Beneficenza a Cortonantiquaria

Sabato 11 settembre 2010 ore 19,00 Palazzo Vagnotti “Non Dimenticare l’Aquila”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 agosto 2010 19:32
Asta di Beneficenza a Cortonantiquaria

La FIMA (Federazione Italiana Mercanti d’Arte) in collaborazione con Cortonantiquaria organizza per sabato 11 settembre 2010 alle ore 19,00 nel cortile di Palazzo Vagnotti, sede della mostra, un’asta di beneficenza di oggetti d’antiquariato. Saranno posti in vendita 100 lotti a offerta libera i cui proventi saranno destinati alla ricomposizione della biblioteca dell'Istituto d'Arte Fulvio Muzzi de L'Aquila. L’asta, alla quale saranno presenti studenti ed insegnanti della scuola abruzzese sarà presentata dal Presidente della FIMA Carlo Teardo. La vendita comprende opere d’arte antica, moderna e contemporanea donate dagli antiquari della Federazione Italiana Mercanti d’arte e da privati collezionisti. Gli oggetti potranno essere visionati in mostra. “Per la FIMA, dichiara il Presidente Nazionale Carlo Teardo, si tratta di un appuntamento molto importante al quale abbiamo lavorato da tempo. La FIMA, nata 45 anni fa, comprende 28 associazioni sparse nel territorio nazionale, con 1000 iscritti. Oggi la Federazione Italiana Mercanti d’Arte è l’unico interlocutore riconosciuto dalle Istituzioni Nazionali, ed aderisce alla Confcommercio. L’idea di questa Asta, prosegue Teardo, è nata da alcuni colleghi abruzzesi che hanno subito gravi danni dal terremoto del 2009.

Come FIMA abbiamo accolto con entusiasmo il loro appello a realizzare una iniziativa a Cortonantiquaria. A questo punto, assieme alla sezione FIMA di Arezzo abbiamo lavorato con il Comitato della mostra per poter realizzare questa iniziativa della quale siamo particolarmente orgogliosi.” Tra gli oggetti messi all’asta una piccola specchiera marchigiana in legno dorato del XVIII sec., due grandi incisioni napoleoniche del XIX sec., una scultura in bronzo firmata Elia Sala (1864-1920) raffigurante una giovane lavandaia, ed bella Icona Russa del XIX sec.

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