Cortona vuole rendere omaggio a uno degli aspetti forse meno conosciuti di Patrizio Bertelli, ovvero alla sua attività di raffinato estimatore d’arte contemporanea nonché ideatore della Fondazione Prada che presiede con la moglie Miuccia.
I premiati delle precedenti edizioni sono stati: Mario Monicelli, André Rieu, Nicola Arigliano, Giulio Stanganini , Philippe Daverio, Renato Balestra.
Cortonantiquaria è riuscita a fare dell’antico e dell’antiquariato un appuntamento sempre più innovativo e updated, e non sembri un paradosso, a farne una tendenza che sta rinnovando anche lo stesso approccio all’arredo antico cercando nuove commistioni con il moderno, e soprattutto il contemporaneo.
In quest’ottica anche lo stesso Premio dato a chi nell’arte contemporanea attraverso la Fondazione Prada si è adoperato, ha investito, ha creato una nuova cultura imprenditoriale, non è casuale. E non è casuale neanche il legame con Cortona, dove negli anni ’70-’80 molti artisti che poi hanno gravitato nella Fondazione, hanno soggiornato, si sono incontrati, hanno discusso e hanno fatto mostre. Tutto accadeva anche intorno alle figure di due grandi dell’arte del Novecento come Severini e Franchina che con Cortona hanno avuto un legame profondo e non certo episodico.
Personaggi e artisti di uno scenario passato ma tuttora vivo e niente affatto dimenticato come Eliseo Mattiacci, Jannis Kounellis, Enrico Castellani, Germano Celant, Bruno Corà.
Alcuni di questi si ritroveranno a Cortona proprio la sera del 4 settembre, non senza prima avere fatto una visita alla mostra di Cortonantiquaria. Saranno le testimonianze dei presenti insieme a materiale fotografico della Fondazione Prada, a far rivivere un clima e un ambiente cortonese fortemente motivato all’arte contemporanea e che ospita però quella che è la più antica mostra d’antiquariato in Italia con più di 40 antiquari da tutta Italia e quasi 1000 pezzi di grande valore artistico.
Ospite musicale della serata, che si svolgerà all’interno di quel teatro piccolo gioiello ottocentesco che è il Signorelli, sarà Lorenzo Hengeller ed il suo quartetto, musicista che si muove con estrema originalità tra il jazz e lo swing attingendo ad un repertorio raffinatamente demodè.
Diventato anche molto famoso grazie alle esibizioni a VivaRadio 2 con Fiorello, è un pianista piacevole e ironico, famoso per passare da citazioni e remake, grandi classici e inediti con mano leggera e incantata. Suoi memorabili omaggi a Renato Carosone o a Gorni Kramer. Hengeller e i suoi giocheranno con una colonna sonora di immagini in bianco e nero di volti e di stili legati ad un ambiente e un umore superati ma non troppo.