"Siamo qui per fare il punto sulla riorganizzazione dell'intera area dove trovava posto la pensilina disegnata da Cristiano Toraldo di Francia - esordisce il sindaco di Firenze, Matteo Renzi - il cui abbattimento ha visto un ottimo consenso da parte dei cittadini, ancora ieri leggevo mail di persone che al rientro dalle vacanze hanno apprezzato quanto è stato fatto. Credo sia molto bello adesso - spiega - uscire da Santa Maria Novella e poter intravedere il verde, lo spazio ed il profilo della Basilica di Santa Maria Novella". Il lavoro vero inizia adesso, si affretta ad aggiungere il primo cittadino che al momento dell'abbattimento si è dato il tempo di un anno per arrivare a sistemare completamente la zona, non lasciando il risultato alla mera pulizia da pali e tettoie, ma in un recupero totale di riqualificazione dal degrado raggiunto negli anni a causa dell'incuria e della specificità del luogo che per forma e caratteristiche si prestava ad angoli abbandonati, non certo attrattivi, ed anzi pronti a prestarsi quale ricettacolo di sporcizia. "In un momento in cui molti sindaci sostengono di voler abbattare parti di città - continua Renzi - e non lo fanno, noi stiamo agendo, lo abbiamo fatto sul viale Guidoni, domani avremo la Sentenza del Consiglio di Stato sulle ex poste di via del Pratellino, ma già ai miei tempi in Provincia ho operato sul lungarno dove si trovava la Villa Kasar" Come cambia la fisionomia della Stazione: "Non sarà consentino parcheggiare dove si parcheggiava prima, gli 86 posti moto davanti al Mac Donald non ci saranno più, lì ci saranno fioriere e quindi quel lembo di ingresso sarà libero dai motorini.
Per 86 posti in meno, nella zona adiacente metteremo 100 posti moto in più, 36 in via Alamanni e 62 dal lato opposto, nel piazzale Montelungo, ovvero tra la Fortezza e il binario 16" "Per le due ruote ciclabili - spiega ancora il sindaco - ci sono adesso circa 450 posti bici, non controllati, con parcheggio selvaggio delle due ruote che nel tempo diventano rottami e rimangono lì, causando degrado ed occupando posti necessari, questo fa sì che chi arriva si senta in diritto di poter assicurare il mezzo a sostegni di fortuna.
Da 453 che sono, noi aggiungeremo altri 52 posti aumentando del 12% da subito ed entro ottobre ne arriveranno altri 100, 600 posti bici a regime, con pulizia programmata una volta al mese, e chi lascia il mezzo lo troverà asportato" "Non pensiamo, agendo così, di penalizzare i cilclisti - rassicura Renzi - ma coloro che lasciano in Stazione un deposito di relitti e che non hanno rispetto per gli altri che passano o che come loro necessitano di un posto". Altre operazioni concluse o in fase di realizzazione: "La porta telematica di via Valfonda, sono stati ripuliti i muri del sottopasso, leveremo la segnaletica provvisoria entro il 12 settembre.
Leveremo anche i parapedonali che sono rastrelliere non autorizzate. Ancora non è chiaro se vi saranno piante o panchine sulla piazza spartitraffico, la discussione è in corso e fa parte della fase 2 - così la definisce Renzi - quella post ripulitura". Ad un certo punto si sente un termine noto, che forse ai più era sfuggito, o che le nuove vicissitudini e l'aria di mare avevano per un attimo spazzato via: "Considerate che da qui - indicando le foto della ex-Pensilina sullo schermo della sala di Lorenzo - un domani dovrà passarci la Tramvia, verranno dunque risistemati gli attraversamenti, le traiettorie e gli spartitraffico.
Sono in corso le valutazioni sulle Linee ancora da realizzare, non ce ne siamo dimenticati e non procediamo a rilento, andiamo piano in modo da non dover risolvere le cose in corso d'opera. Altra data importante il 22 settembre, giorno incui il Generale dei Carabinieri lascerà il comando della Caserma di piazza Stazione, un luogo il cui futuro è ancora da scrivere. I bus gialli e rossi, inoltre, già banditi dall'Oltrarno, cambieranno fermata, il capolinea si sposterà al piazzale Michelangelo. "Ad ottobre scatta la gara - annuncia Renzi - affinché uno solo attui nei prossimi anni un percorso predisposto da noi ed occupando spazi che noi decreteremo idonei, il caos attuale è insostenibile.
Abbiamo tentato la concertazione tra i vari operatori, a febbraio era stata fissata un incontro per marzo in modo tale che i soggetti interessati potessero organizzarsi per postazioni differenti, siamo a settembre e sono ancora a concertare, diamo ancora tempo, visto che forse non hanno concertato a sufficienza, ma noi vogliamo liberare la zona" I cambiamenti sono ancora in corso, il primo cittadino accenna alla risistemazione delle strade attuata in estate ed ancora in corso, e l'idea dell'Amministrazione resta quella di creare percorsi ad hoc per mostrare Firenze ai turisti ed ai fiorentini, senza nascondersi dietro ai paraventi, abbattendo le tante barriere che al momento ostacolano una visuale completa sul panorama artistico della città, in attesa della Tramvia che ritorna ad incombere con i suoi cantieri, e le sue strane traiettorie, ma che potrebbe dare un senso un giorno agli spazi sottratti ed occupati, ai binari rimasti incompiuti, per tentare di risolvere la problematica del traffico che, come in quel film di Roberto Benigni, a non volerne vedere di altro tipo, siamo ancora alla fine di agosto, rimane il grosso problema di questa città. di Antonio Lenoci