“L’amministrazione stringa i tempi per restituire alla città il Forte Belvedere. Fino ad oggi promesse non mantenute e clamorosi errori che pagano, come sempre i cittadini”. Questo quanto dichiarato dai consiglieri del Pdl Emanuele Roselli, Francesco Torselli e Stefano Alessandri. “Con un provvedimento amministrativo firmato ieri – hanno detto i tre consiglieri – la Giunta ha impegnato altri 12.000 euro per autorizzare una collaborazione esterna al fine di realizzare la stesura di ‘un piano generale della sicurezza del complesso finalizzato ad individuare le opere necessarie a garantire i requisiti per la corretta utilizzazione dell’immobile e il dissequestro dello stesso’.
L’incarico, secondo quanto riportato dagli allegati al provvedimento, prevede una durata di sei mesi, pertanto il Forte Belvedere non sarà riaperto prima del 2011, nonostante l’amministrazione avesse annunciato la riapertura della struttura già da questa estate”. “Un nuovo incarico pagato dai cittadini dopo che nello scorso febbraio era apparsa la notizia che il procedimento di dissequestro del Forte Belvedere si era arenato in virtù di una mancata presentazione di adeguati progetti di messa in sicurezza da parte del Comune di Firenze – hanno aggiunto Roselli, Torselli e Alessandri –.
La notizia era stata smentita dall'assessore alla Cultura Giuliano da Empoli, il quale faceva sapere di aver presentato la richiesta di dissequestro in data 16 dicembre 2009. Ma durante un'audizione dello stesso assessore, presso la Commissione Cultura del Comune di Firenze di poche settimane fa, egli ha fatto sapere che i progetti di messa in sicurezza presentati dal Comune di Firenze sono stati in realtà respinti dalla Magistratura. Adesso il Comune è costretto a ripresentare un nuovo progetto e a pagare per gli errori dell’amministrazione saranno ancora una volta i fiorentini.
Lo stesso assessore, rispondendo in aula ad una domanda di attualità presentata dal nostro gruppo consiliare nello scorso mese di febbraio, aveva reso noto che il 17 febbraio 2010 era stato presentato alla magistratura il progetto completo di messa in sicurezza per la struttura la quale, sarebbe stata riaperta, nell'ipotesi peggiore solo in forma parziale, durante l'attuale periodo estivo”. “E per la messa in sicurezza del Forte Belvedere - aggiungono ancora i tre esponenti del Pdl - sono già stati destinati ben 600.000 euro nel bilancio preventivo 2010, ed altri 400.000 sono stati destinati al recupero dei danni causati alla struttura dal disuso patito dal Forte in questi anni di chiusura totale.
Ma la riapertura della struttura, promessa dal centrosinistra per questa estate, è stata clamorosamente disattesa e ancora ad oggi non sappiamo quando il Forte sarà restituito alla città. Il precedente progetto, presentato il 17 febbraio scorso era stato respinto dalla magistratura per l'assenza di alcuni dati ritenuti fondamentali al fine di poter giudicare la validità dello stesso; richiesta che, sempre stando a quanto riferito dall'Assessore, non è mai stata capita dai tecnici del Comune di Firenze i quali, ad oggi, non sono ancora riusciti a presentare un progetto che soddisfacesse pienamente le richieste di chi deve disporre il dissequestro.
Ed ecco così che l’amministrazione comunale si è dovuta rivolgere ad un incarico esterno spendendo altri soldi dei cittadini”. “Possibile che con gli oltre 5000 dipendenti che ogni mese vengono pagati con i soldi dei cittadini si sia dovuti ricorrere ad un incarico esterno? E di chi sono le responsabilità dei progetti precedentemente sbagliati e poi respinti dagli uffici della procura? Se ad oggi queste domande restano aperte, il Forte Belvedere continua a restare chiuso” hanno concluso.
(fdr)