Ad un anno e mezzo dalla tragica morte di Veronica Locatelli, caduta nel vuoto da un bastione, il Forte Belvedere di Firenze è ancora sotto sequestro, chiuso ai cittadini e in condizioni di abbandono. "Perché non è stata ancora presentata l'istanza di rimozione del sequestro? A che punto è il progetto per la messa in sicurezza, e che tempi si prevedono per la sua attuazione?". Sono gli interrogativi contenuti nella domanda d'attualità che Ornella De Zordo ha presentato oggi nel corso del Consiglio comunale.
Nella domanda la consigliera di perUnaltracittà ha ricordato anche al sindaco Matteo Renzi che al punto 92 del suo programma parlava di "organizzazione dei primi eventi nell'estate 2009 dopo la completa verifica sulla sicurezza". "E' inaccettabile che uno spazio così bello e prestigioso sia ancora inaccessibile al pubblico - ha affermato Ornella De Zordo, e che non si abbia nessuna notizia del progetto di messa in sicurezza. Di fronte alle domande della stampa, il sindaco non può limitarsi a scaricare il barile sull'Assessore alla Cultura.
Dopo tutti questi mesi, ci aspettiamo che siano fatti i passi necessari per realizzare i lavori che possano rendere finalmente sicuro in ogni sua parte il Forte Belvedere, così da scongiurare altri tragici incidenti dopo i due già avvenuti. Nell'attesa che tutti i lavori siano eseguiti con scrupolo, è necessario comunque che il Comune torni ad occuparsi della manutenzione della struttura, che oggi risulta abbandonata a se stessa. La facciata presenta già segni di infiltrazioni di umidità e il verde è inselvatichito, e questi sono soltanto i segni visibili a chi ha potuto varcare il cancello.
Ritardare ancora l'istanza di rimozione del sequestro e la successiva ripresa di possesso del Forte da parte del Comune sarebbe un errore imperdonabile". "Auspichiamo che questa giunta voglia porre fine alla decennale incuria del Comune di Firenze nei confronti di questo gioiello architettonico - conclude De Zordo. Il Forte è stato chiuso al pubblico per 10 anni, e gli ultimi lavori, appaltati a febbraio 2008 per oltre 700mila euro, si sono limitati ad un nuovo parcheggio privato fuori le mura ed una risistematina alle luci di sicurezza della Galleria della Diamantina.
Nient'altro per la sicurezza, malgrado nel settembre 2006 fosse morto un altro ragazzo, precipitando giù dallo stesso punto in cui ha perso la vita Veronica. E dire che il professor Giorgio Bonsanti aveva appena inviato un memoriale tecnico dove indicava le zone potenzialmente rischiose del Forte Belvedere...". In attesa che la giustizia faccia il suo corso (tra gli indagati per omicidio colposo c'è anche l'ex sindaco Domenici), la capogruppo di perunaltracittà invita sindaco e giunta ad attivarsi in tempi brevi per il dissequestro del Forte e per l'avvio dei lavori.