Vendemmia 2010: previsioni OK dal Consorzio Chianti Colli Fiorentini

Si prevede una crescita del 10% del prodotto e uve di ottima qualità grazie alle buone condizioni climatiche. Secondo le stime saranno circa 500 i lavoratori stagionali impiegati per la vendemmia delle 27 aziende del Consorzio Chianti Colli Fiorentini.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 agosto 2010 20:04
Vendemmia 2010: previsioni OK dal Consorzio Chianti Colli Fiorentini

La vendemmia 2010 promette bene sulle colline che circondano Firenze, dove si produce il vino Dogc Chianti Colli Fiorentini. "In linea con le previsioni nazionali, ma con risultati superiori rispetto a quelli che ci si attende mediamente in Toscana, la raccolta crescerà ed in alcune aziende si prevede un aumento del 10% del prodotto", dichiara Marina Malenchini, presidente del Consorzio Chianti Colli Fiorentini. "L’uva che osserviamo in questi giorni è di ottima qualità: le piante hanno un migliore apparato fogliare e non hanno sofferto la siccità o le grandinate che ci sono state in altre zone.

Anche il maltempo di giovedì scorso non ha portato danni. Allo stato attuale la maturazione è in ritardo di un paio di settimane rispetto all’anno scorso, ma non sono esclusi “recuperi” dovuti alle condizioni atmosferiche. Non si tratta, comunque, di un vero e proprio ritardo. È piuttosto stato l’anno scorso a rappresentare un’anomalia, mentre ora si è tornati a condizioni normali". La maggiore raccolta non significherà però una diminuzione di qualità, che da sempre è l’obiettivo principale del Consorzio nato nel 1994.

Le rese di uva per ettaro vengono costantemente tenute dalle aziende ben al di sotto dei già stretti limiti consentiti dal disciplinare di produzione (la media 2007-2009 è di 61,5 quintali di uva per ettaro contro un limite di 80 q/h). Anche quest’anno, quindi, si procederà al “diradamento”: parte dei grappoli vengono eliminati, per permettere a quelli migliori di maturare maggiormente e di avere un più alto contenuto di zuccheri. Al contrario di quanto accade in altre zone d’Italia, invece, non ha preso piede la cosiddetta “vendemmia verde”. C’è quindi molto lavoro in vista per la vendemmia, che dovrebbe svolgersi fra metà settembre e metà ottobre.

E, quindi, molti posti di lavoro stagionali, favoriti dal 2009 anche dall’introduzione dei voucher, i buoni lavoro che semplificano notevolmente gli aspetti burocratici e fiscali. "A lavorare per le nostre aziende durante la vendemmia – aggiunge Marina Malenchini – sono molti giovani, per esempio studenti che così integrano il loro bilancio o si pagano le prossime vacanze. Ma ci sono anche molti pensionati. Purtroppo a partire dall’anno scorso abbiamo visto aumentare di molto il numero di persone che partecipavano alla raccolta perché avevano appena perso lavoro a causa della crisi.

Speriamo che la vendemmia possa aiutare anche le famiglie che in questo periodo hanno bisogno di integrare le loro entrate". Secondo le stime le 27 aziende che fanno parte del Consorzio impiegheranno circa 500 lavoratori stagionali. Per maggiori informazioni si possono contattare direttamente le singole aziende, i cui indirizzi sono disponibili sul sito www.chianti-collifiorentini.it.

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