Bankitalia propone l'amministrazione straordinaria per la CCF

Inchiesta 'P3': dopo l'interrogatorio di Verdini in Procura a Roma, oggi Dell'Utri non risponde ai pm. Lannutti: il Governo intervenga contro l'allegra gestione del credito

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 luglio 2010 19:56
Bankitalia propone l'amministrazione straordinaria per la CCF

La Banca d'Italia propone l'amministrazione straordinaria per il Credito Cooperativo Fiorentino, dopo il coinvolgimento del suo presidente Verdini. L'istituto di Via Nazionale giunge oggi al ministro dell'Economia la sottoposizione dell'azienda alla procedura di amministrazione straordinaria in conseguenza delle inchieste giudiziarie su eolico in Sardegna e P3, ai sensi dell'articolo 70, comma 1, lett. a), del Testo Unico Bancario. Lo si legge in una nota di Via Nazionale dopo gli accertamenti ispettivi di vigilanza condotti presso il Credito Cooperativo Fiorentino a Campi Bisenzio, coinvolto in attività di presunto riciclaggio.

Ieri il Cda del Credito cooperativo fiorentino, la banca presieduta fino a oggi da Denis Verdini, si era integralmente dimesso. «Dimissioni irrevocabili» quelle presentate venerdì scorso, ma rese note ieri, dal presidente, coordinatore nazionale del Pdl. E' la fine rovinosa di un'epopea iniziata nei primi anni 90, con l'avvento della presidenza Verdini e il rinnovamento del mangement della banca, una decisa svolta all'istituto, che registra un'accelerazione impetuosa alla sua crescita.

Nella linea strategica dei nuovi consigli di Amministrazione l'obbiettivo è chiaro: fare delle ex casse rurale ed artigiane di Campi Bisenzio le banche di riferimento della Piana Fiorentina, cioè di quel territorio che fa da cerniera fra Firenze e Prato. Si colloca in questa logica d'espansione l'apertura della prima filiale del Credito Cooperativo a Calenzano, comune della piana fiorentina confinante con Campi Bisenzio. L'inaugurazione della filiale è un segnale di sviluppo. Al taglio del nastro nel 1993 partecipa il Presidente del Senato, Giovanni Spadolini, insieme alle autorità del luogo e a circa duemila persone.

Nel 1996, a consolidare l'espansione territoriale della banca, il Credito Cooperativo Fiorentino inaugura la sua prima filiale a Firenze. L'operazione ha un'ulteriore significato simbolico: il Credito Cooperativo Fiorentino è, infatti, il primo istituto del movimento della cooperazione del credito ad aprire una filiale fiorentina. L'originalità della nuova gestione si vede anche nel 1994 quando nasce la Credit Tour probabilmente la prima agenzia in Italia di un'istituto di credito. Con Credit Tour il Consiglio di Amministrazione del Credito Cooperativo offre ai propri clienti e soci un servizio di prestiti e di cambio valuta.

Altra svolta nel 1997: all'interno della sede di Campi Bisenzio trova spazio perfino un bar, punto di ristoro per soci e clienti in attesa allo sportello, il tutto completamente gratuito.

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