Firenze internet-less: il caso delle case dello studente

Da anni numerosi problemi per l'accesso in rete dalle residenze universitarie fiorentine

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 luglio 2010 17:00
Firenze internet-less: il caso delle case dello studente

La città di Firenze ha promosso da tempo iniziative collegate allo sviluppo di network wireless. Il servizio Firenze Wifi, ad esempio, permetterebbe la connessione ad Internet in modalità senza fili: basta un telefono cellulare ed un pc portatile, o uno smartphone. Il progetto è frutto di una partnership tra Provincia e Comune. A ottobre Matteo Renzi, sindaco di Firenze, ha lanciato l'iniziativa che mette a disposizione zone con wireless gratuito in dieci piazze cittadine. Ma è almeno dal maggio 2006 che a Firenze si parla di rete Wireless.

Infracom ha vinto quattro anni fa il bando di gara dell'Amministrazione Provinciale di Firenze e Palazzo Medici Riccardi ha finanziato e presentato ufficialmente il progetto come una svolta epocale per ampie porzioni del territorio fiorentino. Eppure ben pochi sono informati e usano effetivamente la connettività di questi sbandierati servizi pubblici. La realtà è fatta di connettività scarsa e più spesso a pagamento. Eppure Internet è uno strumento fondamentale per l'economia, la cultura, lo studio e l'approfondimento personale e non più un optional, come tuttora considerato da buona parte della classe dirigente fiorentina. Nelle case dello studente, ad esempio, gli alloggiati non possono usufruire gratuitamente dell'accesso internet, ma sono costretti a pagare una tariffa mensile di 10 euro per un servizio scadente o, nella maggior parte dei casi, inesistente.

Dopo moltissimi mesi di proteste gli Studenti di Sinistra hanno portato il problema all'attenzione sia del Consiglio di Amministrazione dell'Azienda e del consiglio utenti del Centro servizi informatici dell'Ateneo fiorentino. Nell'aprile 2010 è stata presentata in CdA una bozza di proposta di piano di intervento mirata alla ristrutturazione della connettività internet nelle residenze universitarie, prevedendo investimenti che consentissero di raggiungere un valido servizio e risparmi di gestione.

Nell'ultimo CdA dell'Ardsu, la Presidente Marta Rapallini ha presentato una bozza di intervento per risolvere entro settembre i problemi relativi alla connettività che vede coinvolte tutte le residenze, e in particolar modo quelle con il maggior numero di alloggiati (Calamandrei, Caponnetto, Mario Luzi), grazie ad un accordo con lo Csiaf. Questo accordo, frutto di un tavolo tecnico tra Ateneo e Azienda, fortemente richiesto dagli Studenti di Sinistra, prevederebbe interventi mirati su tutte le residenze, cominciando dalla Caponnetto, per estendere nelle camere degli alloggiati la rete internet dell'Ateneo. Tuttavia, agli impegni chiari presi dalla Presidente in Consiglio, non sono seguiti atti concreti da parte dell'Azienda, dopo che la Presidente Marta Rapallini si è dimessa.

Lo scorso 20 luglio, a seguito di reiterate richieste studentesche, si è svolto un incontro tra l'Ardsu ed i rappresentanti degli studenti. In questo incontro è emersa la contrarietà da parte del direttore dell'Azienda, Enrico Maria Peruzzi, al progetto wireless nelle case dello studente, a lungo discusso in Consiglio. L'accesso libero e gratuito alla rete è fondamentale in tutto il mondo per garantire un reale diritto allo studio. Ma a Firenze, ogni progetto di connettività pubblica, specie wireless, rimane sempre e solo sulla carta.

Notizie correlate
Collegamenti
In evidenza