Via libera al trasferimento della sede centrale della Cassa di Risparmio a Novoli. Oggi il consiglio comunale ha ratificato l'Accordo di programma siglato in Regione approvando nel contempo la variante necessaria per realizzare l'insediamento. Nell'appezzamento di terreno di circa tre ettari sorgeranno cinque edifici, un auditorium, una vasta piazza pedonale, parcheggi sotterranei e seminterrati. La Cassa di Risparmio vi trasferirà la presidenza e la direzione generale, gli uffici direzionali, i servizi per i dipendenti (bar, mensa e foresteria), una filiale e l'azienda presti.
In tutto 28mila metri quadrati di uffici, una vera e propria cittadella con strade e piazze aperte a tutti dalle 8 alle 20. Grande attenzione sarà dedicata anche alla qualità dell'insediamento. "Sarà bandito un concorso internazionale di architettura per la progettazione - precisa l'assessore all'urbanistica Gianni Biagi - e la Cassa di Risparmio donerà anche un plastico della sede alla città di Firenze, plastico che troverà posto nel nuovo Urban Center". "Questa operazione - aggiunge ancora l'assessore Biagi - si inquadra in un complessivo processo di riorganizzazione funzionale della città.
E' quindi molto importante per l'Amministrazione comunale che la Cassa di Risparmio, la banca fiorentina per eccellenza, condivida questo processo tanto da decidere di trasferire la sua direzione proprio in quest'area". L'insediamento della Cassa di Risparmio sorgerà su un terreno di proprietà della società Il Nocciolo srl del gruppo Fondiaria. Questo terreno è già stato oggetto di un accordo di programma una decina di anni fa in cui veniva indicata per questa area una destinazione essenzialmente direzionale con uffici pubblici e privati.
La società Il Nocciolo a suo tempo cedette all'Amministrazione comunale, in cambio degli oneri di urbanizzazione, il diritto di edificazione in un appezzamento di circa 6mila metri quadrati. Secondo le previsioni iniziali qui dovevano sorgere gli uffici comunali. Da allora il quadro è parzialmente mutato. "Presto si libereranno una serie di grandi contenitori in centro - spiega l'assessore Biagi - in seguito al trasferimento delle sedi giudiziarie al nuovo Palazzo di Giustizia. Quindi non c'è più necessità di realizzare ulteriori uffici a Novoli.
Per questo possiamo cedere alla Cassa di Risparmio i 6mila metri dove dovevano sorgere gli edifici comunali dando modo alla banca di realizzare l'insediamento. La destinazione dell'area cambia in parte ma rimarrà prevalente la destinazione direzionale". Nella sede di via Bufalini rimarrà comunque una presidio della Cassa di Risparmio. E per quanto riguarda il riutilizzo degli edifici che presto si libereranno in centro, l'assessore Biagi ha ribadito: "Il Piano strutturale che presto arriverà in consiglio comunale si occuperà anche delle nuove destinazioni di questi immobili.
Sarà questa l'occasione per tracciare una strategia complessiva su tema così importante per la città".
«Lo spostamento dell'equilibrio urbanistico nell'area di Novoli sarà consistente: 6 mila metri quadrati di area edificabile di proprietà del Comune di Firenze sono stati ceduti alla Cassa di Risparmio rendendo così impossibile la disponibilità di spazi pubblici per i residenti. Per questi ultimi, quindi, le uniche aree di socializzazione rimarranno quelle attualmente presenti nel quartiere, messe a disposizione dalle parrocchie e dalle case del popolo, che sono però insufficienti».
Lo ha detto il capogruppo dei Verdi Alessio Papini che ha votato contro la delibera che prevede il trasferimento delle direzione generale della Cassa di Risparmio di Firenze dalla vecchia sede di via Bufalini a Novoli, nell'ex area Carapelli. Secondo l'esponente del centrosinistra «il trasferimento di mille dipendenti della Cassa di Risparmio da via Bufalini, peraltro ben servita dai mezzi pubblici, a Novoli comporterà un incremento della mobilità privata a Firenze, visto che molti dei dipendenti che oggi usano i mezzi pubblici o la bicicletta finiranno per usare il mezzo privato».
«La nuova viabilità lungo l'asse via Pistoiese-Porta a Prato, inoltre, fornirà risposte molto modeste all'incremento di mobilità nell'area di Novoli - ha aggiunto l'esponente del centrosinistra - senza dimenticare che verrà costruito un vero e proprio "fortino bancario" con uno spazio verde teoricamente pubblico che verrà però chiuso dopo una certa ora. Questa occasione, inoltre, non è stata sfruttata per imporre dei vincoli sulle aree che verranno dimesse dalla stessa Cassa di Risparmio nel centro storico dove, nei prossimi anni, saranno liberati molti altri importanti spazi che oggi ospitano uffici giudiziari, universitari e militari».
«La nostra richiesta di finanziare il collegamento ciclabile e pedonale da via Maragliano alle aree universitarie di Novoli - ha concluso Papini - era già inserito in un ordine del giorno votato dal consiglio comunale così come era già stato richiesto un collegamento efficace ciclabile dalla stazione di Rifredi all'area della ex-Fiat. Queste due opere potrebbero ridurre almeno l'impatto della mobilità nell'area ma i fondi per realizzarle, previsti in un apposito emendamento alla delibera, non sono stati stanziati e ciò non ha lasciato spazio che ad un voto contrario».
Il gruppo DL-Margherita esprime soddisfazione perché "nell'approvazione della delibera sul trasferimento della Cassa di Risparmio a Novoli la maggioranza e la giunta hanno accettato l'ordine del giorno, proposto dal gruppo, che impegna il sindaco a redigere un regolamento di gestione degli spazi di uso pubblico capace di garantire il massimo livello di fruibilità da parte della cittadinanza".
"Dopo l'esperienza negativa del Consolato americano - sottolinea il capogruppo della Margherita Riccardo Basosi - la questione della localizzazione delle funzioni non può in nessun caso sottrarre agli abitanti porzioni della città". Inoltre, aggiunge Basosi, "le assicurazioni date in consiglio dall'assessore Biagi sulla attenzione che verrà posta alle questioni della qualità architettonica dell'insediamento e del suo inserimento nel contesto urbanistico hanno consentito di diminuire le riserve già espresse dal nostro gruppo".
"L'impegno a utilizzare le risorse ottenute nella transazione con la Cassa di Risparmio per migliorare le condizioni di viabilità dell'area da Novoli a Porta al Prato - conclude Basosi - risulta fondamentale per dare un segno positivo all'intera operazione".
L'occasione del dibattito, che presto vedrà impegnato il consiglio comunale sul piano strutturale, permetterà, è il commento del gruppo consiliare della Margherita, di "inserire tutti questi elementi in un quadro di sviluppo positivo dell'area di Novoli e dell'intera città".
«Il previsto trasferimento della Cassa di Risparmio di Firenze nell'ex area Carapelli di Novoli è un'operazione poco conveniente per le casse comunali».
E' quanto ha detto la vicecapogruppo di Forza Italia Bianca Maria Giocoli. «Dall'operazione il Comune guadagnerà solo 4 milioni e 500.00 euro - ha spiegato la vicecapogruppo di Forza Italia - una cifra davvero irrisoria rispetto alla possibilità che avrà la Cassa di Risparmio di creare una cittadella autonoma trasferendo la sede di via Bufalini e le attività collegate quale i settori leasing e credito fondiario. Non solo, ma una scelta del genere priverà la città delle previste nuove residenze».
«Siamo preoccupati da un lato della futura desertificazione del centro storico che, a partire dalle funzioni giudiziarie verrà a perdere il tessuto operativo della città - ha concluso la Giocoli - ma anche per il fatto che la cittadella andrà ad accrescere i problemi logistici e di traffico di Novoli che certamente non saranno risolti dalla zona a sosta controllata già varata da poco tempo. Oltretutto questa area, per ovvi motivi di sicurezza, fuori dai consueti orari d'ufficio della banca, sarà chiusa al pubblico e inaccessibile alla città.
E così gli ordini del giorno votati dalla maggioranza per garantire il massimo livello di fruibilità degli spazi comuni sono "acqua fresca": nella convenzione fra Comune e Cassa di Risparmio, parte integrante dell'accordo di programma, ne è stabilita la loro chiusura, per motivi di sicurezza, al di fuori di apertura della banca. Come pure sarà ininfluente l'auspicio di insediare nuove residenze nella sede della Cassa di Risparmio in via Bufalini che è e rimane di proprietà dell'istituto bancario.
Questi ordini del giorno sono forse un modo per mettere in difficoltà il sindaco?».
«Un'opportunità in più a garanzia della vivibilità nel centro storico». Questo il giudizio della consigliera dei DS e presidente della commissione per le politiche sociali e della salute Susanna Agostini dopo l'approvazione della ex area Carapelli che prevede il trasferimento delle direzione generale della Cassa di Risparmio di Firenze dalla vecchia sede di via Bufalini a Novoli.
«Fin da ora, però - ha aggiunto l'Agostini - è necessario prevedere, attraverso gli strumenti disponibili, le nuove funzioni da destinare alle strutture che verranno svuotate da qui a cinque anni.
Via Bufalini è un importante percorso che unisce con continuità il mercato di San Lorenzo e la stazione con piazza Beccaria, uno dei percorsi preferiti da tanti residenti che vogliono raggiungere anche piazza Duomo. Un luogo di riferimento per i bisogni di salute di cittadini e turisti, data la presenza dell'antico ospedale di Santa Maria Nuova, confinante con l'attuale sede della Cassa di Risparmio di Firenze». «Anche la conferenza dei servizi sociosanitari - ha concluso la consigliera dei DS - potrà intervenire, all'interno del piano guida, e fornire utili indicazioni per contribuire a migliorare la viabilità intorno al presidio.
Del resto anche l'ospedale di Santa Maria Nuova sta rimodernando e qualificando i propri spazi interni tanto da fornire nel tempo un servizio sempre più appropriato alle prestazioni sanitarie nel centro della nostra città. Da secoli questo presidio sanitario garantisce continuità di servizi per i fiorentini e non solo: da qui la necessità di migliorarne il raggiungimento e favorirne la fruibilità».
I parcheggi pertinenziali che sorgeranno nell'ex area Carapelli saranno «prioritariamente destinati ai lavoratori dipendenti».
E' quanto prevede un emendamento proposto dal capogruppo dell'Udeur Luigi Morelli all'ordine del giorno collegato alla delibera che prevede il trasferimento delle direzione generale della Cassa di Risparmio di Firenze dall'antica sede di via Bufalini a Novoli. «Una scelta - ha spiegato Morelli - che tiene conto delle legittime richieste avanzate in primo luogo dai sindacati: la sede generale della Cassa di Risparmio conta oltre 1000 dipendenti molti dei quali si troveranno a dover utilizzare l'auto per raggiungere la nuova sede, a Novoli».
«I dipendenti della Cassa di Risparmio hanno ragione a lamentarsi: non averli consultati sul trasferimento della direzione generale della banca dal centro storico a Novoli, nell'ex area Carapelli, probabilmente è stato un grave errore». E' quanto sostiene il consigliere di Forza Italia Massimo Pieri.
«Vista la scarsa efficienza del mezzo pubblico - ha rilevato Pieri - molti dipendenti saranno costretti a utilizzare l'auto e tutto questo si tradurrà in un aggravio del traffico nella zona di Novoli».
«Peraltro - ha aggiunto il consigliere di Forza Italia - questo trasferimento, previsto parecchio tempo fa, nel corso del tempo ha perso ogni ragione. Come giustamente hanno notato i rappresentati del sindacato Falcri gli organici della cassa di risparmio sono diminuiti e certi servizi, come quello di tesoreria, sono già stati decentrati». «La sede storica di via Bufalini diventerà un museo - ha concluso Pieri - e così il centro storico perderà un altro dei suoi centri vitali. Per una banca che ha ormai ha perso la sua "fiorentinità" è un altro, gravissimo colpo».