Il giardiniere reale Attilio Pucci, collaboratore del Poggi nel realizzare la "Firenze capitale" e primo Sovrintendente ai Giardini e Pubbliche Passeggiate del Comune, riprende alcuni elementi peculiari del giardino romantico, quali il laghetto, la montagnola e la grotta. All'interno della grotta era dipinto un eremita, l'opera è andata perduta (lo era gia ai tempi di Angiolo Pucci il figlio di Attilio che così lo descriveva a fine '800: "Una grotta ove è un dipinto, oggi però quasi del tutto deteriorato"), ma conserva nel nome il ricordo di quel Frate. All'interno del sito è disseminata anche una curiosa simbologia fatta di elementi quali la Porta senza uscita, che ricorda la Porta Magica di Roma, sul pavimento in mosaico è riportato fedelmente il simbolo dei Cavalieri Templari, sulla panchina in pietra è incastonato lo stemma del giglio, vi è anche una piccola nicchia di quelle a carattere religioso per la devozione di immagini sacre, abbastanza per poter suscitare la curiosità dei passanti. Ripristinata la struttura, da tempo rinchiusa dalle transenne ed abbandonata a se stessa, inseriti la staccionata ed i cancelli in ferro, recuperato l'impianto idrico ed impermeabilizzata la vasca con la possibilità ora di riciclare l'acqua.
Il costo dell'intervento sulla struttura è stato di 210.000 euro. 160 mila euro invece per rimettere il giardino, e 40 mila euro per i nuovi punti di illuminazione. Alla domanda se la spesa non sia eccessiva il sindaco risponde: "Quando dico di affidare qualcosa al contributo privato non scherzo, Central Park è stato salvato dai privati, questo è un vero restauro non una pulizia superficiale, ed un intervento simile ha dei costi" "Stiamo recuperando poco a poco - spiega Matteo Renzi, sindaco di Firenze - varie parti del Parco, e ricordo che si tratta di un impegno preso in campagna elettorale il fatto di recuperare questo luogo, altrimenti non mi ricandido neppure.
C'è una Tramvia che passa - continua - c'è anche una fermata, ma qui non scende nessuno perché forse in pochi conoscono questo angolo" "Il fortunale del 17 giugno con vento a 165 km all'ora - ricorda Renzi - e lo definisco così solo perché non posso chiamarlo Tempesta, ha portato via oltre 200 alberi del Parco sulle migliaia presenti, sono in corso i lavori, 170 mila euro solo per mettere in sicurezza l'area, speriamo di poter recuperare il tutto per fine luglio, primi di agosto facendoci bastare i soldi già messi in cantiere" "Il 21 settembre avremo il quadro d'insieme - anticipa - di questo Parco verde, dal restauro del monumento all'indiano fino alla porta d'ingresso che al momento presenta alcuni immobili di proprietà del Comune, e parlo delle due discoteche, che forse mal si addicono ad un parco culturale.
Ci sarà il nuovo Teatro della Musica ad aprire verso le Cascine - aggiunge - un ingresso di grande profilo culturale, occorreranno spazi dedicati alla contemporaneità. La mia però è solo una riflessione - spiega - non parlo di alienazione, o di trasformazione per le vecchie discoteche di cui una ancora inattiva dopo l'incendio che ha subito, certo però si tratta di una problematica da integrare e da risolvere, se ci candidiamo a recuperare al verde ed al culturale questo posto forse dobbiamo porci delle domande sulle altre realtà attualmente presenti.
Al tempo stesso - aggiunge - c'è da discutere del binario Leopolda/Piagge" "Ad oggi il maggior numero di addetti impiegati nel Parco - sottolinea - sono di Quadrifoglio, se ci pensiamo in un generale sistema gestionale siamo votati ad un parco che conta non tanto sulla cultura o sul verde ma sulla pulizia" "Ricordiamo anche l'Anfiteatro riportato alla città dopo 11 anni - continua - con il Maggio, con i concerti, con la fruibilità serale del luogo che darà ottime soddisfazioni" "L'illuminazione porterà anche maggiore sicurezza in questo posto - ancora Renzi - ma non ci fermiamo a questo occorre curare anche la viabilità, la gestione degli eventi, se si va a novanta all'ora qui sul viale o non si propongono idee non arriviamo a nulla" di Antonio Lenoci