Firenze- Notizie apparse oggi sui quotidiani descrivono lo scenario di inciuci e compromessi sulla Foster. Ci sarebbe un accordo tra Rossi e Renzi e di fatto il via libera a Peretola e Tav. Argomento dell'incontro il futuro infrastrutturale di Firenze e della Toscana e la realizzazione del progetto della Tav. Si parla anche di un imminente incontro a tre con Rossi, Renzi e Moretti. Eppure le recenti dichiarazioni del sindaco sulla stazione Foster, con accuse anche al ministro Matteoli, mettevano in luce tutti i problemi del progetto TAV a Firenze, con i cantieri sul Mugnone già partiti.
La Valutazione di Impatto Ambientale manca non solo per la stazione Foster ma anche per il grosso delle terre di scavo dei cantieri dell'Alta Velocità. Si tratta davvero di un'opera importante per Firenze e per la Toscana? "Renzi non deve cedere alle pressioni che stanno esercitando su di lui Enrico Rossi e altri potenti esponenti del Partito Democratico per difendere un progetto, quello della Stazione Foster, che serve solo a sprecare due miliardi di euro. Il sindaco non può accettare inciuci e compromessi sulla Foster”.
E’ quanto dichiara Mario Razzanelli, capogruppo di Lega Nord Toscana in Palazzo Vecchio. “Sulla Foster – aggiunge Razzanelli – la sola posizione adottabile è quella espressa dalla Lega Nord a livello locale e nazionale: senza la Valutazione di impatto ambientale (VIA) tale opera non può essere realizzata”. Razzanelli è soddisfatto per l’intesa relativa all’aeroporto. “La costruzione della pista parallela è assolutamente necessaria per offrire a Firenze e alla Toscana un’importante opportunità di sviluppo”. Sul tavolo del prossimo incontro a tre Rossi-Renzi-Moretti ci sarà anche un dossier di Idra sulle magagne procedurali e le criticità intrinseche al progetto di Nodo AV di Firenze.
Idra ne parlerà a breve comunque con l’assessore alle Infrastrutture della Regione Luca Ceccobao, al quale è stato chiesto un appuntamento confidando nell’impegno del presidente Rossi ad assicurare al dissenso, come si legge nelle cronache, “il massimo ascolto”. “L'impasse in cui si trova attualmente il percorso esecutivo del progetto di sottoattraversamento AV di Firenze, scrive l'associazione Idra all’assessore Ceccobao, il deplorevole abbandono in cui versa da anni il sistema dei controlli in Mugello per effetto del mancato rinnovo dell'Osservatorio Ambientale sulla tratta appenninica TAV, gli scenari di ulteriore peggioramento delle condizioni del trasporto passeggeri su ferro che interessano la nostra Regione ci spingono a proporLe - considerato l'incarico delicato al quale Ella è stato chiamato - un incontro informativo, che ci auguriamo possa avvenire in tempi brevi, su tutti questi temi”.
Idra non nasconde all’assessore la propria preoccupazione per “l'elevato tasso di rischio” al quale sono sottoposti quotidianamente la stragrande maggioranza dei ‘clienti’ di Trenitalia che devono recarsi da Firenze a Bologna o viceversa, e che sono praticamente obbligati – nonostante la breve distanza - all’uso di costosi treni TAV (rarissimi sono infatti i treni Intercity, a dispetto di ogni buon senso e diritto): i passeggeri sono infatti costretti a transitare in lunghi tunnel sprovvisti per ben 60 km di una galleria parallela di soccorso, serviti da uscite di emergenza le cui caratteristiche - in termini di funzionalità e accessibilità - sono forse non del tutto all’altezza delle esigenze di un servizio tanto pubblicizzato. Su questi argomenti Idra ha richiesto una audizione urgente anche alle nuove commissioni consiliari Ambiente e Infrastrutture della Regione Toscana (la Sesta Commissione si è infatti sdoppiata), presiedute rispettivamente da Vincenzo Ceccarelli e Fabrizio Mattei.