E' in dirittura di arrivo il percorso affidato al commissario straordinario Giovanni Grazzini per la vendita dei tre complessi aziendali della società Lineapiù, l'azienda leader nel settore dei filati fondata da Giuliano Coppini. Il Ministero per lo Sviluppo Economico ha espresso in queste ultime settimane parere favorevole all'offerta presentata da H.S.G. - riconducibile all'imprenditore Giambattista Penna - per l'acquisto del Cotonificio Ferrari di Adro (BS), ramo lombardo del gruppo di Capalle. La procedura prevede nei prossimi giorni un incontro con i sindacati per presentare la nuova proprietà ed il relativo programma di ristrutturazione "Possiamo confermare con soddisfazione il piano di salvataggio del Cotonificio Ferrari", ha commentato il Commissario Grazzini "L'arrivo di HSG consentirà all'azienda di proseguire la sua attività produttiva, nonostante le difficoltà del settore provenienti da una congiuntura sfavorevole ". Il Ministero per lo Sviluppo Economico ha espresso parere favorevole anche per l'offerta presentata dalla società Finalba per l'acquisto di Lineapiù e la filatura i Tatti.
La società di Alessandro Bastagli era scesa in campo in risposta al nuovo Bando emesso dal Commissario Grazzini, a seguito della decisione del Ministero di non ritenere congrue le offerte arrivate con il primo bando. L'offerta, superiore a quelle precedenti, già era stata giudicata positivamente dal Commissario ed approvata all'unanimità dal Comitato di Sorveglianza. A breve, verrà così costituita la società Lineapiù Italia che sarà completamente controllata da Finalba e partecipata dai fratelli Enrico e Franco Tatti - figli di Giancarlo socio storico di Giuliano Coppini- e da un amico di vecchia data di Alessandro Bastagli a capo di un importante gruppo di investimento del nord Italia. "Sono fiducioso per il futuro di Lineapiù", ha aggiunto Grazzini "In questi ultimi anni il Gruppo non ha mai perso il consenso da parte di Clienti nazionali ed internazionali che da oltre 35 anni considerano il Brand l'eccellenza del settore". "L'arrivo di questa nuova compagine - ha detto Giuliano Coppini che rimarrà alla guida dell'azienda- garantirà la presenza di Lineapiù a Prato, confermando il solido radicamento con il territorio in cui l'azienda opera".
"La mia gratitudine va in questo momento al Commissario Grazzini che ha capito fin da subito il valore del brand Lineapiù, come risorsa da salvaguardare, anche per il bene dell'intera filatura italiana. Da qui l'impegno di non far rallentare la produzione, permettendo all'azienda di continuare a soddisfare le esigenze dei clienti nazionali e internazionali". Il gruppo Lineapiù ha chiuso il primo semestre dell'anno in corso con un incremento del 10% rispetto ai primi sei mesi del 2009, superando dell'8% il budget prefissato.
E prevede di archiviare il 2010 con un fatturato di 27,5 milioni di euro contro i 26,5 del 2009.