La Regione vola in Giappone con 92 aziende toscane, per tre giorni in cui soprattutto moda, filati ed accessori, ma anche il vino toscano e i prodotti agrolimentari di eccellenza della provincia di Prato, saranno protagonisti a Tokyo. Un viaggio, guidato dall'assessore alle attività produttive Ambrogio Brenna, il cui scopo è quello di promuovere il “Made in Tuscany”. Con la crisi l'export italiano (ed anche toscano) ha perso diverse posizioni: il viaggio si pone l'obiettivo di cercare di riconquistare il terreno perduto e trovare nuovi clienti.
Ma se nel 2008 l'export italiano in Giappone e' calato del 13,7 per cento, quello toscano ha subito una flessione inferiore (-11,4%). E questo consente alla Toscana di confermarsi ancora oggi, nonostante la crisi, come la quinta regione italiana che più esport a nel paese del Sol Levante. Assieme all'assessore Brenna, alla guida della delegazione, c'è anche il direttore di Toscana Promozione, l'agenzia di promozione economica della Toscana, Stefano Giovannelli. Venti aziende in passerella Il primo appuntamento della visita è per martedì 27 ottobre alle 19 (le 11 di mattina in Italia), quando alla “Belle Salle Roppongi” venti aziende toscane presenteranno capi ed accessori per la prossima stagione primavera-estate.
Un'iniziativa curata dalla Camera di Commercio di Prato, che vedrà sfilare in passerella otto marchi affermati, sette stilisti emergenti e cinque imprese di accessori: Patrizia Pepe, Massimo Rebecchi, Le Bonitas, Monnalisa, Save the Queen, Masons, Montezemolo e Debora Sinibaldi, Clotilde, Daggs, Giulia Giusti, Henry Thomas, Jean ed Julie, Kuku Cashmere e Tunnel, cappellificio, Don Vanquiser, Gianna Meliani, Segue e 100% Cacao. A lla sfilata sarà presente anche l'ambasciatore italiano in Giappone.
Filati e fibre in mostra Sempre domani inizierà la Fiera Jitac, specializzata in filati europei, e saranno 62 le imprese toscane che, assieme al Consorzio Prato Trade, prenderanno parte alla due giorni annuale al Tokyo international forum, che riunisce il meglio dell'offerta mondiale per qualità dei materiali e ricerca. I filati toscani saranno protagonisti anche di un evento presso l'istituto italiani di cultura a Tokyo: la mattina del 28 ottobre con un workshop a cui sono attesi circa 150 operatori giapponesi e attorno a mezzogiorno con una sorta di tableau vivant che vedrà protagonisti quaranta abiti in altrettante ambientazioni realizzati dagli studenti del Bunka College della capitale utilizzando proprio i filati di dieci aziende toscani (Industria italiana Filati spa, Pecci Filati spa, Linsieme Filati srl, Manifat tura Igea spa, Filatura papi Fabio Spa, Filpucci spa, Ilaria Manifatture Lane srl, Gitibi Filati Srl, Pinori Filati spa, New Mill spa.
Lo scopo è quello di mostrare al pubblico l'estrema versatilità e varietà delle produzioni tessili della regione. I due appuntamenti sono organizzati dalla Camera di Commercio e dall'Unione industriali di Prato, assieme al Consorzio Promozione Filati. Il 30 ottobre è prevista la visita del Bunka College. Vino e agrolimentare d'eccellenza Protagonista a Tokyo nei prossimi giorni sarà anche il vino toscano, le cui esportazioni nel paese del Sol Levante sono cresciute nonostante la crisi (+7,5% in valore e +14% in quantità): assieme a quelle, parimenti positive (+9,2%), dell'intero comparto agricolo.
Dopo Shangai, l'VIII Selezione dei vini di Toscana, il concorso enologico regionale, vola infatti in Giappone con 19 vini di altrettan te aziende (per lo più delle province di Firenze e Siena) che saranno protagonisti il 29 ottobre all'Hotel Westin di una degustazione guidata dall'enologo Pablo Harri, ex Banfi di Montalcino ed oggi in forza alla Col d'Orcia. Alla degustazione seguiranno 300 incontri con potenziali clienti e importanti giapponesi. Nel pomeriggio sarà la volta dell'olio Igp toscano, accompagnati da biscotti di Prato e birra artigianale.
Il seminario, condotto da Christian Sardella del Consorzio per la tutela dell'Olio toscano Igp si svolgerà presso il ristorante Omotesando Hills Shop e sarà aperto a scuole di cucina e operatori. di Walter Fortini