Con oltre 1800 progetti ammessi a finanziamento il programma europeo Por CReO - Fesr 2007-2013 si conferma come uno dei più importanti strumenti di intervento della Regione per far crescere la competitività dell’economia toscana e qualificare lo sviluppo delle imprese e di tutto il sistema infrastrutturale. Sono trascorsi due anni e mezzo dall’apertura dei primi bandi e il bilancio mostra tutti segni positivi. Complessivamente i progetti selezionati e ammissibili ai contributi europei sono 1863.
La stragrande maggioranza, ben 1503, sono progetti di investimento presentati dalle imprese e questo è un risultato particolarmente significativo dal momento che sono tutti progetti finalizzati alla ricerca, all’innovazione, al trasferimento tecnologico e all’acquisizione di servizi qualificati. Bene anche le linee di finanziamento per le opere infrastrutturali con un totale di 360 progetti presentati dai comuni e dagli altri enti pubblici. Un quadro dettagliato sullo stato di avanzamento di Por CReO, sulla base dei dati di monitoraggio al 15 maggio 2010, è stato delineato in occasione del comitato di sorveglianza del programma che si è svolto con la partecipazione dell’assessore alle attività produttive, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini, dei dirigenti della Regione, del Ministero dello sviluppo economico, dei rappresentanti della Commissione europea, delle associazioni di categoria, dei sindacati e del sistema delle autonomie locali.
Por CReO ha una dote di un miliardo e 126 milioni di euro. Complessivamente sono stati aperti 134 canali di finanziamento attraverso la pubblicazione di bandi, avvisi pubblici ed altre procedure. Le risorse già assegnate ammontano a 570 milioni di euro. Il quadro complessivo è soddisfacente, in particolare sono due i risultati di maggior peso: da una parte la nutrita partecipazione delle imprese nella corsa alla presentazione delle domande e dall’altra l’impegno e la creatività progettuale dei Comuni che si sono aggiudicati cospicui finanziamenti con la presentazione dei Piuss (Piani integrati di sviluppo urbano sostenibile), un’operazione urbanistica su vasta scala che consentirà di riqualificare quartieri, pezzi di città, grandi contenitori e intere aree urbane. Le imprese toscane si sono attivate per mettere a frutto ogni opportunità.
"La Regione si è mossa rapidamente – ha detto l’assessore Simoncini – i bandi offrono aiuti alle imprese che sanno cogliere tutte le occasioni per investire in ricerca e innovazione. Il Por gioca un ruolo di primo piano, l’attuazione del programma va bene e questo deve essere finalizzato a consolidare questa piccola ripresa che c’è. Nello stesso tempo però la crisi avanza, la cassa integrazione cresce e questo ci spinge ad accelerare e a mettere in campo, anche attraverso le risorse di questo programma comunitario, tutti gli strumenti per rafforzare lo sviluppo delle imprese e la competitività del sistema regionale". L’assessore ha sottolineato positivamente le finalità che perseguono alcuni bandi che sono quelle di favorire l’aggregazione di imprese, il network, progetti di ricerca e di trasferimento tecnologico che vedono insieme imprese grandi e piccole, centri servizi, Università e centri di ricerca.
Soluzioni da incentivare ulteriormente per vincere le sfide della competizione globale. I progetti finanziati: un quadro sintetico dei numeri più significativi Aiuti alle imprese Sono stati finanziati 31 progetti di collaborazione tra imprese e centri di ricerca per investimenti in ricerca e trasferimento tecnologico, 88 progetti di innovazione, 22 progetti di integrazione e alleanza strategica tra imprese, 231 progetti di ricerca e sviluppo di cui 15 condotti da donne, 17 progetti che hanno introdotto processi innovativi, 1 progetto derivante da spin-off di ricerca.
Complessivamente questi investimenti creano 494 occupati nell’industria e nei servizi, di cui: 131 donne, 93 nel manifatturiero high-tec, 92 nei servizi hi-tech. Tramvia fiorentina I cospicui finanziamenti (circa 54 milioni) destinati alla tramvia di Firenze costituiscono uno dei grandi progetti che vengono realizzati con il programma Por CReO. Sostenibilità ambientale Finanziati 4 progetti per il recupero di siti inquinati, installate 7 postazioni per il monitoraggio della qualità dell’aria, 10 progetti per la prevenzione del rischio idraulico, 2 progetti per la prevenzione del rischio di frana, 2 progetti per la prevenzione del rischio di erosione costiera, 21 interventi su edifici per l’adeguamento sismico, 4 progetti per la prevenzione dei rischi da incidenti industriali.
Interventi su 10 aziende per contrastare gli effetti prodotti da incidenti industriali. Banda larga nelle aree montane Finanziati 10 progetti per potenziamento e diffusione della banda larga nelle aree montane, rurali e a bassa densità territoriale. Entro la fine dell’anno duecentomila toscani potranno accedere ai servizi offerti da internet e dalle nuove tecnologie dell’informazione e della conoscenza. L’estensione della banda larga aiuterà 18.000 imprese di cui 4190 a conduzione femminile.
Sviluppo aree svantaggiate Finanziati 39 progetti per promuovere lo sviluppo economico, le risorse naturali e culturali nelle aree montane, rurali. Progetti per 10 milioni di euro sono stati attivati nel settore del turismo sostenibile. P iuss (Piani integrati di sviluppo urbano sostenibile) Ammessi a finanziamento 12 Piuss presentati dai Comuni. Dal Por 135 milioni di euro di contributi. Grandi interventi per la riqualificazione di pezzi di città e di aree urbane.