di Luciano Imbasciati
Firenze- Le imprese non si lasciano sfuggire le opportunità di investimento offerte dai bandi del programma europeo Por-Creo 2007-2013. Sono già diverse centinaia i progetti presentati dagli imprenditori toscani che chiedono finanziamenti tutti finalizzati all'innovazione. Por-Creo (acronimo di Programma operativo regionale – Obiettivo Competitività regionale e occupazione) finanzia proposte progettuali degli enti pubblici per la realizzazione di opere infrastrutturali e delle imprese che investono in attività innovative.
I bandi che stanno riscuotendo maggiore successo sono proprio quelli che concedono contributi per progetti di ricerca industriale, trasferimento tecnologico, acquisizione di servizi avanzati e qualificati e promozione di nuova imprenditorialità. I bandi del Por-Creo pubblicati negli ultimi mesi hanno riscosso molto successo tra le imprese toscane. Per alcuni bandi, ad esempi o quello che concede contributi ai progetti di ricerca congiunti tra gruppi di imprese e organismi di ricerca in materia di ambiente, trasporti-logistica-infomobilità ed energia, si registrano risultati che vanno oltre le previsioni.
Sono pervenute 74 domande, 50 per i settori ambiente, trasporti-logistica-infomobilità e 24 per il settore energia. Ogni progetto coinvolge 4-5 partner; in totale i partner sono 328 di cui un terzo organismi di ricerca. Le piccole imprese coinvolte sono 136, le medie sono 37 e 44 le grandi imprese. Le province dalle quali sono pervenute la maggior parte delle domande sono Firenze, Pisa, Prato e Siena. La dimensione media dei progetti è di un milione e 800.000 euro. Numerose anche le domande pervenute dalle imprese manufatturiere che investono nell'acquisizione di servizi avanzati e qualificati e nello sviluppo precompetitivo cioè ricerca industriale e messa a punto di prototipi.
Questi dati sono stati presentati a Firenze in occasione della seduta del Comitato di sorveglianza del Por-Creo. Con l'avvio del programma sono già stati pubblicati 68 bandi. Entro la fine dell'anno se ne aggiungeranno altri 4. Il bilancio è positivo. Ottima l'accoglienza da parte delle imprese che proprio in questa situazione di crisi colgono l'occasione di investire nella ricerca e nell'innovazione per non farsi trovare impreparate al momento della ripresa. Con il segno più anche tutti i bandi del Por che concedono contributi ai comuni e agli altri enti pubblici per la realizzazione di infrastrutture.
Con i progetti presentati (il Por finanzia anche grandi progetti come la tramvia di Firenze e di Prato, il raddoppio della linea ferroviaria Pistoia-Lucca) sono già stati allocati oltre 500 milioni di contributi. Il Por finanzia progetti per la prevenzione del rischio sismico negli edifici pubblici e nelle scuole, progetti per opere che migli orano la qualità dell'aria nelle aree urbane con alto tasso di inquinamento, progetti che portano la banda larga e quindi tutti i vantaggi di internet anche nei comuni montani e nelle aree rurali, interventi per la valorizzazione dei parchi e delle are protette e progetti per la diversificazione delle economie delle aree svantaggiate.
Un altro risultato di rilievo è quello che si delinea con i Piuss (Piani integrati di sviluppo urbano sostenibile) presentati dai comuni e finanziati dal Por. Sono piani molto complessi che promuovono investimenti consistenti finalizzati ad operazioni di recupero e riqualificazione di aree urbane (interi quartieri, grandi contenitori). Sono già stati presentati 17 Piuss per complessivi 323 progetti. Ora inizia la fase di selezione, verranno finanziati quelli che propongono le soluzioni più avanzate in materia di rigenerazione urbana.