I cantieri dell’Alta velocità fiorentini devono seguire le prescrizioni cosiddette “good practies” indicate dall’Osservatorio ambientale dell’Alta velocità di Firenze, a garanzia dei cittadini e dei lavoratori. Tuttavia i tecnici Arpat in due controlli ravvicinati, a metà e a fine maggio, hanno trovato macchinari tanto rumorosi da sforare di molto i limiti imposti dalle prescrizioni dell’Osservatorio Ambientale. Con una domanda d'attualità i consiglieri provinciali del Pd Sara Biagiotti, Leonardo Brunetti, Alessandra Fiorentini e Piero Giunti chiedono di sapere se l’Amministrazione Provinciale sia a conoscenza, anche attraverso il proprio rappresentante dell’Osservatorio Ambientale, della situazione attuale dei cantieri dell'Alta velocità di Campo di Marte e degli ex Macelli e di riferire in Consiglio sullo stato dell’attività svolta in questi siti e delle eventuali irregolarità riscontrate rispetto alle “good practies” imposte dall’Osservatorio Ambientale. Al Consiglio provinciale di Firenze il consigliere della Lega nord Cordone ha presentato un'interrogazione: "Una Via vera e propria non è stata mai chiesta".
L'assessore all'Ambiente Crescioli risponde e fa il punto. La valutazione di impatto ambientale per la Stazione Foster a Firenze spetta al Ministero delle infrastrutture e dell’ambiente. Si tratta di un'opera già avviata, in fase di cantierizzazione. Il dibattito che sta accompagnando la vicenda, per l'assessore provinciale all'Ambiente Renzo Crescioli, ha natura politica. La Provincia conferma l’operazione nella sede dell’Osservatorio ambientale che è deputato a seguire lavori. Il problema della Stazione Foster e dell’impatto ambientale sulla stessa: "è all’attenzione della commissione ambiente della Camera dei Deputati presieduta dall’onorevole Angelo Alessandri della Lega nord", ha replicato Cordone.
Di fatto "una Via vera e propria per la stazione Foster non è stata chiesta. Le Ferrovie non possono fare quello che vogliono a Firenze". Rilevante, secondo i consiglieri di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi, dopo il vertice tra Rossi-Renzi "la questione della prevista stazione Foster dell’alta velocità e il collegamento tra la stessa e la stazione di Smn, argomenti sui quali l’Amministrazione Provinciale deve pronunciarsi e dichiarare cosa ha intenzione di fare oltreché tenere aperto il conflitto tra le varie anime del Pd tenendo conto che in gioco c’è il futuro della mobilità ferroviaria regionale e metropolitana".
Calò e Verd opportuno un chiarimento e un pronunciamento ufficiale da parte della Giunta e del Presidente della Provincia di Firenze in merito alle questioni inerenti: il futuro dell’aeroporto di Peretola ivi compreso e le eventuali implicazioni sulle proprie dirette competenze (Ptcp); le procedure di realizzazione della stazione Foster ( procedura di Valutazione di impatto ambientale) e i collegamenti con la stazione di Smn, la ridefinizione del sistema di trasporti nell’area metropolitana.
Con una domanda d'attualità, Calò e Verdi chiedono che "il Consiglio Provinciale venga messo a conoscenza dei tempi, delle modalità e delle risorse che l’Amministrazione Provinciale ritiene necessari impegnare per il raggiungimento di una soluzione delle varie controversie nell’interesse generale".