“In questa casa il 26 giugno 1967 morì Don Lorenzo Milani, priore di Barbiana”. Queste sono le parole incise sulla lapide scoperta questa mattina in via Masaccio, al numero 218, in occasione del 43° anniversario della scomparsa del grande sacerdote ed educatore. Una cerimonia breve ma molto intensa e partecipata, a cui erano presenti il sindaco Matteo Renzi, il vescovo ausiliare Claudio Maniago, il presidente del consiglio comunale Eugenio Giani, il presidente della commissione cultura di Palazzo Vecchio Leobardo Bieber, il presidente del Q.
2 Gianluca Paolucci e il presidente della commissioni cultura del Quartiere Stefano Zecchi. Il sindaco Renzi ha brevemente preso la parola ricordando la statura umana e l’attualità di don Milani, figura alla quale è particolarmente legato e di cui spesso ricorda la lezione, a partire dalle sue parole: “di fronte ai problemi, sortirne da solo è avarizia, insieme è la politica”. L’apposizione della lapide è stata fortemente voluta dal Quartiere 2, per ricordare la presenza di don Milani nel suo territorio.
(ag)