La Conferenza della Rete Toscana dei Comitati per la difesa del territorio ha votato all'unanimità una mozione in cui si ribadisce l'opposizione alla realizzazione del sottoattraversamento AV di Firenze e si sostiene l'alternativa del passaggio in superficie. "Molti dei tecnici e degli accademici che hanno studiato l'impatto del tunnel e che hanno indicato l'alternativa in superficie collaborano da sempre con la Rete - ha dichiarato Alberto Asor Rosa -, la quale ha condiviso le loro analisi sulla pericolosità dell'opera e sulla possibilità di un potenziamento delle linee di superficie con un risparmio sensibile da un punto dei vista economico e nei tempi di realizzazione". "Il testo approvato il 5 giugno nel corso della Conferenza - ha continuato Asor Rosa - chiede che siano fermati i lavori di cantierizzazione dell'opera anche in considerazione della totale mancanza di VIA del progetto di stazione Foster.
Che sia avviato un serio confronto con i cittadini, realmente partecipato, tra il progetto attualmente cogente e la proposta di attraversamento in superficie". La Rete si impegna anche ad allargare in tutte le sedi l'informazione, comunicazione e partecipazione su questo problema che nega lo spirito della legge sulla partecipazione di cui la stessa amministrazione regionale si è dotata. Questo il testo della mozione proposta dal Comitato contro il Sottoattraversamento AV di Firenze e approvata per acclamazione.
La Conferenza della Rete Toscana dei Comitati per la difesa del territorio ribadisce la propria opposizione alla realizzazione del sottoattraversamento AV di Firenze. Esistono studi fatti da tecnici volontari e dell'Università che dimostrano la pericolosità dell'opera, esiste un progetto di massima che dimostra la possibilità di un potenziamento delle linee di superficie con un risparmio sensibile da un punto dei vista economico e nei tempi di realizzazione. Chiede che siano fermati i lavori di cantierizzazione dell'opera anche in considerazione della totale mancanza di VIA del progetto di stazione Foster Che sia avviato un serio confronto con i cittadini, realmente partecipato, tra il progetto attualmente cogente e la proposta di attraversamento in superficie.Si impegna ad allargare in tutte le sedi l'informazione, comunicazione e partecipazione su questo problema anche per smuovere il muro di gomma istituzionale che nega lo spirito della legge sulla partecipazione di cui la stessa amministrazione regione si è dotata.