I dati ufficiali su arrivi e presenze nelle strutture ricettive della provincia di Firenze confermano una ripresa del mercato turistico, nonostante la crisi economica globale e quella turistica in particolare. Nel primo quadrimestre del 2010 Firenze e provincia registrano un buon recupero di presenze. È quanto emerge dalle analisi del Centro Studi Turistici (CST), presentati in conferenza stampa a Palazzo Medici da Giacomo Billi, assessore al Turismo della Provincia di Firenze, da Lara Fantoni, direttore di APT Firenze, e da Alessandro Tortelli, direttore del CST. I numeri del turismo a Firenze e provincia Le stime relative ai primi quattro mesi del 2010 indicano un recupero di un +7,9% di pernottamenti (pari a +201 mila presenze) rispetto allo stesso periodo del 2009, grazie soprattutto alle richieste giunte dai vari mercati esteri e ai pernottamenti registrati nel settore alberghiero. In crescita anche il numero degli arrivi, +10,1% di turisti giunti sul territorio, pari a +83 mila unità.
I valori positivi si registrano in tutti e quattro mesi dell’anno, con un recupero maggiore nel mese di marzo. Confrontando i dati con gli anni passati è bene ricordare che nel primo quadrimestre del 2009, rispetto al 2008, la variazione delle presenze si attestò al -7% in tutta la provincia, con la punta negativa nel mese di marzo, quando si registrò un crollo del -20% circa. I turisti: chi sono? In questi primi mesi del 2010 abbiamo assistito ad un discreto recupero del turismo straniero sul nostro territorio e una conferma del turismo nazionale favoriti anche da una contrazione dei prezzi delle strutture ricettive.
Sono i clienti stranieri quelli che hanno determinato il maggior recupero di questo periodo: infatti si conta un aumento di ben 155 mila pernottamenti, pari al +10,3%, con ottimi risultati sui mercati americano (+16,5% pari a +40.000 pernottamenti), spagnolo, giapponese, brasiliano, russo, cinese, svizzero e francese. In lieve recupero in questi mesi anche il mercato tedesco. In calo, invece, i mercati inglese e olandese. Le strutture ricettive Il settore alberghiero registra complessivamente una crescita del 9,5% , in particolar modo fra gli hotel a 4 e 5 stelle.
Positivi anche i dati dei 3 stelle e delle RTA ed in misura minore dei 2 stelle, mentre gli alberghi ad 1 stella registrano un calo rispetto allo stesso periodo del 2009. Il settore extralberghiero aumenta i pernottamenti del +3% in particolar modo nelle strutture della città di Firenze. Il capoluogo registra inoltre la migliore performance sui dati delle strutture ricettive, dove la crescita dei pernottamenti supera l’11%. Anche in questo caso, sono le strutture extralberghiere quelle che, in città, registrano la crescita percentuale più elevata, 13,2%, a fronte di un aumento del 10,6% degli alberghi cittadini. “Una tendenza positiva – ha commentato l’assessore provinciale Billi – già registrata dalla fine del 2009, che continua nei primi mesi di quest’anno e ci auspichiamo prosegua nel periodo estivo”.
“Come istituzioni locali – aggiunge l’assessore d’accordo con la direttrice dell’Apt Firenze, Lara Fantoni – puntiamo a valorizzare il mercato turistico italiano”. “Una scelta strategica – spiegano i relatori - dettata da un sano realismo e da un’oculata scelta di utilizzo delle risorse. È più facile intervenire con attività di promozione sull’affluenza turistica nazionale, su cui continuiamo a puntare le nostre energie”. La durata del soggiorno I risultati evidenziano un’ulteriore diminuzione della durata del soggiorno che passa da 2,59 giorni del 2009 a 2,54 di quest’anno.
Stabile il soggiorno medio nel settore alberghiero, in calo la permanenza media presso le strutture complementari. Per la clientela italiana si registra un lieve calo rispetto all’anno scorso, così come si calcola un calo anche nella media dei pernottamenti dei turisti stranieri, che passa da 2,73 a 2,66 giorni. “I dati statistici raccolti dal CST – ha aggiunto Lara Fantoni – sono un punto di riferimento molto utile per gli operatori del settore turistico. Lo sarebbe ancora di più, se tutti contribuissero in modo assiduo e puntuale all’invio mensile dei propri dati sui pernottamenti, gli arrivi e le permanenze”. In linea generale, i risultati positivi di questi quattro mesi si interpretano anche alla luce del fatto che molte imprese hanno abbassato le tariffe, determinando un fattore di competitività nei prezzi delle strutture ricettive rispetto a quelle di altre destinazioni competitors.
Infatti, il prezzo si conferma l’elemento determinante per le scelte dei turisti in questi periodi di difficoltà economica: si registra un forte apprezzamento per le offerte all inclusive e per quelle formule che prevedono sconti o agevolazioni. Nota metodologica: i dati su arrivi e presenze turistiche si riferiscono alla totalità delle strutture ricettive provinciali ma sono da considerare provvisori, in attesa di validazione da parte della Regione Toscana. Per quanto riguarda il mese di aprile si registra ancora un 10% circa di inadempienti, in particolar modo strutture ricettive complementari localizzate sul territorio provinciale.