E’ stata presentata oggi a Firenze, presso la Regione Toscana, la mappatura con GPS di tutti i percorsi e le strade dell’Artigianato Artistico della Toscana e ArTour, il bello in piazza. Per patrimonio artistico e paesaggistico la Toscana è considerata tra i luoghi più belli al mondo, da oggi, dopo l’imponente mappatura con Google Maps di oltre 300 artigiani d’arte che permette di viaggiare, e non solo virtualmente, tra laboratori e botteghe di cesellatori, intagliatori, argentieri, corniciai, orafi, e così via, la Toscana è ancora più sorprendente. Dalla tradizione rinascimentale delle Arti e Mestieri all’artigianato di design più innovativo e di ricerca, c’è un patrimonio immenso da scovare perché finora un po’ segreto, nascosto.
E’ il tuscan lifestyle, in un certo senso. D’ora in poi muoversi in questa “topografia del bello” sarà più facile per tutti. E un’altra Toscana, oltre a quella dei monumenti, delle grandi opere d’arte, dei centri storici, si rivelerà passo dopo passo. Una Toscana antica e contemporanea insieme, e che ancora vive di una splendida arte del fare, eccellenza del made in Tuscany, appunto. Un settore peraltro, quello dell’artigianato artistico in Toscana, pesante anche dal punto di vista economico contando 24 mila imprese e circa 100 mila addetti. Ci ha pensato Artex Centro per l’Artigianato Artistico della Toscana a mappare il territorio disegnando i percorsi, schedando le singole realtà artigianali di qualità, fotografando ambienti di lavoro e opere, misurando distanze, individuando temi e disegnando i percorsi seguendo i point of interest. Ad appena un mese, quindi, dalla “Firma della Carta Internazionale” che aveva tra i suoi obiettivi quello di riconoscere all’artigianato artistico il ruolo di “attrattore turistico” e fare degli artigiani soggetti determinanti dell’offerta turistica con un ruolo attivo nelle politiche di promozione del settore, ecco il primo, grande risultato concreto Viene meno l’immagine dell’artigianato artistico come elemento “folclorico” e si fa avanti invece un ruolo da protagonista in grado di attrarre nuovi flussi turistici e culturali di qualità alla ricerca di esperienze di soggiorno meno anonime e che permettano il contatto con la cultura del luogo. L’obiettivo quindi è quello di arricchire l’offerta turistica promuovendo un turismo culturale diverso, fuori dai circuiti di massa.
Nasce così un nuovo tipo di turista-viaggiatore, “l’artigianoappassionato”, per il quale visitare botteghe e laboratori di antichi mestieri o di nuove creatività è l’occasione per entrare nel vivo del processo creativo, osservare tecniche e maestria, conoscere materiali e stili, assistere all’esperienza del fare tra tradizione e continua innovazione. Ma soprattutto scoprire storie, personaggi, fermarsi a parlare con loro, portarsi a casa oggetti belli e possibili. Un modo diverso di fare turismo alla ricerca di percorsi alternativi ai classici itinerari già ampiamente sperimentati.
Quindi, mappe, singole schede, indirizzi, fotografie, video, sempre in tasca o al massimo in borsa, perché ognuno possa scegliere uno tra i tanti itinerari possibili oppure farsene uno tutto personale. Accanto ad ogni gruppo di artigiani si troverà: la lunghezza del percorso in chilometri e le indicazioni relative alla tipologia di percorso, distinguendo in: P pedonale, A automobilistico, ed il link al percorso visualizzato su Google Maps. Come fare concretamente per cominciare il viaggio: gli itinerari si scaricano dal sito www.collezionitoscane.it attraverso le mappe di Google, nei formati più diffusi per GPS.
Cliccando sul bottone “itinerari dell’artigianato” è possibile scegliere il percorso nelle località toscane preferite. ll viaggiatore potrà così visualizzare e scaricare il percorso e tutte le informazioni riguardanti gli artigiani. Durante la navigazione si scopre che mentre la qualità, la cura del dettaglio, il pregio dei materiali, la maestria e la creatività sono costanti, ogni itinerario invece è una proposta in continuo aggiornamento grazie ad un sistema che permette di creare nuovi percorsi seguendo nuove indicazioni e suggerimenti. Trecento artigiani d’arte censiti e “schedati” attraverso tutte le province toscane, secondo un criterio geografico e topografico definendo il percorso a zone o per itinerari tematici come nel caso di Firenze, dato il numero altissimo di maestri artigiani.
E allora ecco la Firenze dell’oro e quella dell’argento, la Firenze del legno e quella dei tessuti, e così via. E a questo proposito un nuovo servizio realizzato da Artex: la possibilità di prenotare on line le visite (in italiano e in inglese), in piccoli gruppi, presso le botteghe artigiane fiorentine con tanto di guida-personal shopper al seguito. Il sistema di prenotazione del tour, residente sui server di Weekend a Firenze http://it.firenze.waf.it/, specializzato in turismo online, permetterà di conoscere prima delle visite il dettaglio dei servizi contenuti attraverso l’accesso ad un link che apre una finestra sulla bottega artigiana ed i suoi manufatti.
Si potrà inserire la visita scelta nel basket di vendita, attivo sul server crittografato di Weekend a Firenze, e concludere l’acquisto. Ogni visita ha la durata media di 4 ore e il costo medio di 28 euro (aumenta se fatto in auto) Ed eccoci ad ArTour. L’artigianato artistico esce dalle botteghe e scende nelle piazze, alcune delle più belle della Toscana. Cortona, Castiglione della Pescaia, Porto Santo Stefano, Siena, Montepulciano, Pistoia, Prato ospiteranno, infatti, nei week end dal 20 giugno all’8 dicembre, una mostra-mercato itinerante in 10 tappe: protagonisti i migliori maestri artigiani toscani.
Uno shopping del lusso possibile scegliendo tra oggetti unici o in piccole serie, frutto di una rilettura di stili e tecniche antiche oppure di ricerca e nuova creatività d’autore.