"Fare presto e bene": per il presidente Enrico Rossi è questa la strada maestra per la realizzazione del corridoio tirrenico. L'intervento del presidente in Consiglio regionale, a seguito di una interrogazione dell'opposizione, ha sgombrato il campo da ogni polemica: "Vorrei rassicurare il Consiglio – ha proseguito infatti il presidente – non c'è nessun ripensamento rispetto alle decisioni assunte dalla giunta precedente e dal governo. Ho incontrato inoltre di recente il ministro Matteoli, che mi ha rassicurato circa la sua fattiva volontà di procedere alla realizzazione di una infrastruttura necessaria a livello nazionale ed europeo.
Su questo da parte mia c'è una totale condivisione". "Le osservazioni fatte di recente dall'assessore Anna Marson – ha proseguito il presidente entrando nel merito dell'interrogazione – richiamano l'attenzione sul lavoro di monitoraggio e vigilanza sull'impatto dell'opera. Del resto la delibera Cipe richiamata nella interrogazione contiene 127 prescrizioni e 9 raccomandazioni di mitigazione. Inoltre non conosciamo ancora lo schema di convenzione tra Stato, Anas e Sat circa gli aspetti economici: pedaggio, utilizzo da parte dei cittadini, modalità con cui lo Stato si accollerà il mancato introito.
Richiamare questi temi – ha concluso il presidente Rossi - non è comunque in contraddizione con la volontà di realizzare l'opera, presto e bene". di Susanna Cressati