Firenze – Il ministero dell’Ambiente deve pronunciarsi al più presto sulla compatibilità ambientale del progetto di ampliamento a tre corsie del tratto autostradale fra Barberino di Mugello e Calenzano dell’A1 Milano-Napoli, in modo da consentire l’inizio dei lavori. Lo chiede il Consiglio regionale della Toscana con una mozione. Il testo ricorda che la competente commissione ministeriale ha già espresso il proprio parere positivo nel marzo scorso, ma ancora il ministero non ha emesso il relativo decreto.
Da qui la richiesta del Consiglio, sulla quale si è astenuto il gruppo dei Comunisti italiani.
Duecentocinque chilometri, di cui tredici in galleria, tredici di viadotti, sei svincoli nel tratto Grosseto sud-Civitavecchia e 19 svincoli tra Rosignano e Grosseto sud. E un costo totale dell’opera, compresi i collegamenti con i porti, di 3,3 miliardi di euro. Sono questi i numeri del corridoio autostradale tirrenico, secondo l’ultimo progetto presentato dalla Sat. A spiegarlo un membro della commissione Territorio e Ambiente, che ieri mattina ha svolto in aula una relazione sull’andamento della progettazione del nuovo corridoio.
La VI Commissione era stata incaricata di approntare la relazione dal Consiglio nel gennaio scorso, data in cui l’assemblea aveva anche riconfermato il valore strategico del completamento della soluzione autostradale lungo un tracciato costiero, caratterizzato da alta qualità ambientale e comprendente i collegamenti con i porti di Livorno e Piombino. Il consigliere ha spiegato la Commissione ha ripercorso le tappe che hanno portato al progetto iniziale dell’Anas del 2000, fino alla proposta della Regione Toscana nel 2003 per arrivare al più recente progetto Sat del marzo 2006.
Di fatto la proposta della Regione, che è stata avanzata dopo una lunga opera di consultazione con il territorio, è stata ripresa e sviluppata dalla Sat. L’apertura dei cantieri è prevista nel 2010 o inizio 2011, il completamento dell’opera nel 2015. Nel frattempo, dopo il progetto preliminare, dovrà essere redatto quello definitivo e convocata una Conferenza di servizio. Riguardo alle tariffe e al sistema dei caselli, è previsto il pedaggio aperto tra Rosignano e Grosseto sud (con tre barriere a pagamento a Rosignano, Follonica e Grosseto sud) e una serie di uscite senza pedaggio per garantire l’utilizzo per la viabilità locale, mentre è previsto il pedaggio chiuso tra Grosseto sud e Civitavecchia, tratto in cui sono previsti collegamenti con i porti di Scarlino e di Castiglione della Pescaia.