È stata attivata ufficialmente la nuova Risonanza Magnetica da 1,5 Tesla all'ospedale che consentirà esami migliori e indagini più approfondite. La nuova apparecchiatura è al top nella sua categoria ed ha caratteristiche che ne consentono un utilizzo multispecialistico e per analisi anche di natura funzionale organica. Nel gergo si parla di “apparecchio totipotente”. Essa infatti può consentire oltre ad indagini diagnostiche di competenza radiologica e neuroradiologica tradizionali (es.
RMN muscolo-scheletriche, addome, torace, colonna vertebrale, cranio) permette anche indagini di tipo cardiologico ed approfondimenti mammografici. Il costo della nuova apparecchiatura, posizionata nel reparto di Radiologia al piano seminterrato del 16° Padiglione, è stato di 1,5 milioni di euro ai quali si sono aggiunti costi per circa 270 mila euro sugli impianti e sulla struttura edile. I locali sono stati quindi adeguati dal punto di vista strutturale e con l'occasione rinnovati. La nuova RMN è dotata di accessori multipli, già sottoposti a collaudo, ed anche le verifiche sugli impianti fissi sono stati compiuti.
La nuova RMN sarà in funzione per 12 ore su 5 giorni a settimana e tutti i sabato mattina non festivi. Si prevedono anche due turni pomeridiani di sabato al mese per la diagnostica articolare. La frequenza degli esami sarà di 30 minuti ciascuno. E le tipologie di esame e soprattutto le potenzialità di studio funzionale sugli organi sono di livello tecnologico assai più evoluto rispetto alla precedente apparecchiatura. Il sistema va ovviamente ad integrarsi sul cosiddetto sistema “Ris Pacs” che permette un’archiviazione, in tempo reale di tutti gli esami, sia i referti scritti che le immagini in modo da essere a disposizione anche per gli altri ospedali aziendali, anche per consulenze a distanza. “È una grande soddisfazione vedere l'avvio di questa nuova Risonanza – ha commentato Monica Calamai, Direttore Generale dell'Azienda USL 6 - un apparecchio evoluto che fa parte di un’operazione complessiva di rinnovamento del parco tecnologico a disposizione di un ospedale sempre più importante e soprattutto delle numerose professionalità che vi lavorano.
A breve la rete delle diagnostiche sarà potenziata anche su Cecina e Piombino, e questo ci consentirà un ulteriore miglioramento dell'offerta”.