"Esprimiamo un sentimento di orrore e una condanna senza appello per quanto accaduto questa notte ad opera dei soldati israeliani, che hanno ucciso 20 (questo il targico bilancio per il momento; ndr) pacifisti, ferendone molti altri, del convoglio Freedom Flotilla" dichiarano Alessio Gramolati, segretario generale Cgil Toscana e Vincenzo Striano, presidente Arci Toscana. "Sentiamo fortissimo il bisogno - continuano i due - che ci sia una mobilitazione a tutti i livelli, da quello locale a quello internazionale, tesa a condannare e isolare l’atteggiamento del Governo israeliano.
Invitiamo per questo tutte le istituzioni, a partire per quanto ci compete dalla regione Toscana, perchè facciano sentire con forza la propria voce presso il governo italiano, affinché esprima la propria dura condanna. In attesa di definire le iniziative specifiche che porteremo avanti nei prossimi giorni, invitiamo le camere del lavoro e le sedi arci della Toscana ad esporre bandiere della pace listate a lutto, come segno evidente del nostro dolore e della nostra condanna politica". "Una nave diretta a Gaza, carica di aiuti umanitari e attivisti da tutto il mondo è stata attaccata questa notte dall’esercito israeliano in acque internazionali.
Il bilancio è tragico e ancora imprecisato, si parla di una ventina di morti fra gli appartenenti alla Freedom Flotilla, la flotta per la libertà. Questa incredibile aggressione ci lascia sgomenti e indignati. Siamo addolorati e sconvolti per la morte assurda dei volontari uccisi, e fortemente preoccupati per le conseguenze di un simile episodio sulla stabilità della regione. Saremo oggi pomeriggio in presidio davanti alla Prefettura insieme a quanti hanno a cuore la sorte della popolazione di Gaza per manifestare il nostro dolore e la nostra rabbia per un’azione che rischia di precipitare tutto il Medio Oriente in un nuovo gorgo di odio e violenza. Chiediamo alla comunità internazionale una ferma condanna di quanto avvenuto, auspicando che la tragedia di ieri diventi motivo di riflessione sulla ‘questione palestinese’, perché questa non sia archiviata come una pratica da dimenticare a spese di tutte le vittime di questa guerra infinita".
Questo l’intervento della capogruppo di perUnaltracittà Ornella De Zordo. "Nessuna giustificazione può essere addotta quale motivo valido per condurre un’azione che ha provocato 19 morti e 26 feriti. Quello di Israele è un atto che reclama una inchiesta immediata e approfondita. Il nostro Governo deve chiedere spiegazioni di quanto accaduto, promuovere la condanna di questo attacco e adoperarsi per far conoscere, non solo alle autorità, ma anche alla nostra opinione pubblica, quello che è successo".
Queste le parole di Luciana Cappelli, sindaco di Empoli, dopo aver appreso dai mass media dell'azione della marina israeliana, condotta nella notte tra domenica e lunedì scorsi, contro il convoglio "Freedom Flotilla" che si stava dirigendo verso la Striscia di Gaza, per forzare il blocco israeliano e portare aiuti umanitari. (dp) Nella foto di Antonella Bundu la manifestazione di protesta di oggi pomeriggio davanti alla Prefettura di Firenze