Ataf, in qualità di stazione appaltante della linea uno della tramvia, ha dato mandato ai propri legali di querelare il quotidiano La Repubblica per l'articolo a firma Ilaria Ciuti pubblicato ieri mattina nelle pagine di cronaca locale con il titolo "Tramvia e caldo, il tubone fa crac". "Il titolo dell'articolo accosta in modo falso e completamente fuorviante la tramvia alla rottura del tubo dell'acqua in viale Fratelli Rosselli", dice il presidente di Ataf, Filippo Bonaccorsi.
"La tramvia è stata l'unico mezzo di trasporto a funzionare per tutta la giornata. In una giornata difficile come quella di ieri, abbiamo visto il tram camminare sull'acqua pur di portare i passeggeri in orario a casa e al lavoro". "L'atteggiamento di Repubblica, che con quel titolo ha fatto intendere che ci sia stato un collegamento fra la tramvia e la rottura del tubo, è grave e lesivo. Strano che la redazione non abbia scelto di collegare la rottura del tubo anche alla pedonalizzazione del Duomo, oltre che alla tramvia.
"Quel titolo comporta un danno di immagine intollerabile per l'azienda, quindi abbiamo deciso di querelare La Repubblica e di chiedere i danni in sede civile, dove avanzeremo una richiesta di oltre un milione di euro". "Sono da sempre un affezionato lettore di Repubblica, ma l'episodio di ieri mi ha definitivamente convinto della natura non solo giornalistica delle scelte redazionali, almeno a livello locale. Da oggi in avanti ci vedremo in tribunale, non più all'edicola", conclude Bonaccorsi.
Silvia Ognibene