“Il testo della risposta fornita dalla Rai mostra, con stupore dopo tanti anni di trasmissione del Palio, una conoscenza del tutto inadeguata sul piano aziendale dei tempi e dei meccanismi della Carriera senese. Lo dimostra l’attacco in cui ci si appella, con un linguaggio del tutto estraneo alla Festa, ad ‘una serie di contrattempi che hanno ritardato l’inizio della gara’”. Con queste parole il deputato del Partito democratico, Franco Ceccuzzi commenta la risposta fornita dalla Rai, attraverso la Commissione di Vigilanza, all’interrogazione presentata sulla mancata diretta, da parte dell’emittente pubblica, del Palio dello scorso 2 luglio. “Nella risposta– aggiunge Ceccuzzi – la Rai ha motivato la mancata diretta con il rischio di alterare la programmazione di una o più reti e di compromettere la gestione dei break pubblicitari.
Si tratta di una giustificazione inaccettabile, che viola, in primo luogo, l’accordo tra l’emittente e il Consorzio per la tutela del Palio di Siena, che prevede l’obbligo di garantire la trasmissione integrale dell’evento rispettando i tempi variabili dello svolgimento della Carriera. A questo si aggiungono il danno causato all’immagine della Festa senese, ma anche ai milioni di telespettatori che guardano il Palio in televisione, sia nel nostro Paese che all’estero, e a tutti i contribuenti che hanno pagato un evento non andato in onda in forma integrale.
Per tutti questi motivi, riteniamo insufficiente l’aver dato notizia dell’esito della Carriera al termine del Tg2 delle ore 20.30”. “Sono insoddisfatto della risposta – continua ancora il deputato Pd - non solo perché non contiene alcuna spiegazione razionale e convincente della mancata diretta, ma soprattutto perché non si assume alcun impegno per il futuro al fine di evitare il ripetersi di una condotta così inaccettabile, sotto diversi punti di vista. L'atteggiamento della televisione pubblica è ancora più colpevole dal momento che è stato rinnovato il contratto per la diretta con il Consorzio per la Tutela del Palio, al quale il Comune concede gratuitamente lo sfruttamento delle immagini, condividendo la necessità di mostrare all'opinione pubblica, con professionalità e attenzione, la Festa.
Anche per questo – aggiunge Ceccuzzi – ho condiviso pienamente la presa di posizione del Comune di Siena quando, nei giorni scorsi, ha criticato duramente l’emittente pubblica per aver dato notizia dell'ordinanza del Sottosegretario alla salute, Francesca Martini utilizzando in modo improprio e offensivo le immagini del Palio di Siena e ledendo l'immagine della Festa e della città”. Regime fiscale agevolato per le società di contrada. Nei scorsi, inoltre, il deputato del Partito democratico, Franco Ceccuzzi ha presentato in Commissione Finanze della Camera dei Deputati un’interrogazione a risposta immediata al Ministero delle Finanze per conoscere quando dovrà essere presentata la domanda relativa all'anno di imposta 2009 per essere inseriti tra i soggetti beneficiari individuati dal decreto ministeriale che stabilisce un regime fiscale agevolato, con l’esenzione dall’imposta sul reddito delle società di contrada. L’interrogazione si è resa necessaria sul piano squisitamente tecnico per avere dal Governo, e soprattutto dall’Agenzia delle Entrate, un pronunciamento formale sulla procedura da utilizzare a regime per inoltrare la domanda di agevolazione sul reddito 2009, dal momento che per gli anni 2007 e 2008, in fase di prima applicazione, valeva l’elenco dello scorso anno.
La risposta fornita precisa che la domanda per ottenere l’agevolazione va inoltrata nell’anno in corso e non in quello successivo alla formazione del reddito per il quale si chiede il beneficio. Il termine è fissato tra il 20 luglio e il 20 settembre di ogni anno.