Stavano lavorando indisturbati. Grondaie in rame per una lunghezza lineare di circa 300 mt. e 50 kg il peso. Le avevano smontate, probabilmente lavorando tutta la notte. Il piano è saltato quando verso le ore 5 di questa mattina una Volante impegnata nel pattugliamento della zona ha notato l’auto utilizzata dai due arrestati ferma sul margine della strada, col motore acceso e con le porte aperte. Immediatamente è scattato il controllo degli agenti, diretti da Roberto Sbenaglia.
Alla vista dell’auto di servizio i due rumeni hanno cercato di allontanarsi, entrando rapidamente in macchina, senza tuttavia riuscirvi. Agli occhi degli agenti è emerso subito che qualcosa non andava. Sui sedili posteriori, i cui schienali erano ribaltati, vi era un grosso quantitativo di rame coperto da alcuni teli. Nessuna giustificazione da parte dei due. C’è voluto poco per gli agenti per accertare la dinamica dei fatti. Durante la notte i due, introducendosi attraverso la recinzione all’interno dell’area della scuola di via di Montorsoli, hanno infatti smontato i componenti delle grondaie in rame per poi caricarlo sull’auto a bordo della quale viaggiavano.
All’interno della stessa, oltre ad un paio di cesoie e ad altri attrezzi, verosimilmente utilizzati per lo smontaggio, gli uomini delle Volanti hanno anche rinvenuto un “Listino prezzi provvisorio”. Sul foglio A4, aggiornato al 17 maggio, vi sono indicate le tipologie di rame e di altri metalli con il relativo “prezzo di mercato”. Per i due, entrambi con precedenti per reati contro il patrimonio, sono scattate le manette con l’accusa di furto aggravato in concorso. Il dirigente dell’istituto scolastico, contattato, ha negato ogni tipo di lavoro edile in corso cui poter ricondurre lo smontaggio delle parti in rame, poi rimesse nella disponibilità della Scuola.
Le manette sono scattate anche per due italiani, rintracciati intorno a mezzanotte in via Allori, dopo aver sottratto alcuni oggetti da alcuni scooter in sosta all’interno del cortile di un edificio della zona. I due, un fiorentino e un pistoiese, sono stati bloccati dopo l’allarme dato da un residente al 113. Entrambi incensurati, sono stati arrestati per furto aggravato.
