Le cifre stanziate dalla Camera di Commercio di Firenze negli ultimi nove mesi (600.000 euro dal bilancio 2009 e 1.000.000 dal bilancio 2010) per il sostegno al credito delle imprese fiorentine è per gran parte consumato. La cifra erogata, al 12 maggio 2010, è pari a euro 1.186.680,00, che attraverso il complesso meccanismo finanziario messo in atto con le banche grandi e piccole che hanno aderito, ha generato un finanziamento reale ed effettivo, già erogato, di 27.134.000,00 euro. Si ricorda che il contributo camerale è pari al 6% del finanziamento con un massimale di 10.000 euro a impresa e che il meccanismo finanziario concordato con le banche mette immediatamente a disposizione delle imprese le risorse concordate, con gli uffici camerali che hanno già erogato alle imprese il contributo a ciascuna spettante (di regola entro il 10 del mese successivo alla richiesta). Le imprese che hanno beneficiato del contributo camerale per l’accesso al credito sono 292 di cui 115 del territorio comunale di Firenze e le altre sparse in maniera omogenea e capillare sul resto della provincia. Per quanto riguarda la forma giuridica 78 sono ditte individuali, 101 sono società di persone e 113 sono società di capitali o cooperative. Se il 55% delle motivazioni che hanno portato alla richiesta dei prestiti è il consolidamento della situazione finanziaria delle imprese, (ma questo riguarda prevalentemente le imprese del commercio e dei servizi), il restante 45% è finalizzato a nuovi investimenti e acquisto scorte (e questo caratterizza prevalentemente le richieste del settore manifatturiero, che, sorprendentemente, anche nella crisi, non ha perso di vista le esigenze di crescita e di innovazione). Il settore manifatturiero ha avuto 96 finanziamenti pari al 32,88% del totale, mentre l’agricoltura 4 domande (1,37%); il resto proviene dal commercio e dai servizi. Il fondo per il finanziamento al credito della Camera di Commercio assorbe già più di un nono dell’intero stanziamento per gli interventi promozionali e un trentesimo dell’intero bilancio camerale. “Le risorse sono quelle che sono” – sostiene Vasco Galgani, Presidente della Camera di Commercio – “ma la nostra priorità è la ripresa e, all’interno di questa, il sostegno all’innovazione.
Faremo di tutto per continuare su questa strada”. Gli uffici camerali stanno lavorando per cercare, nelle pieghe del bilancio (in diminuzione, perché legato al numero e alla capitalizzazione delle imprese del territorio che pagano il diritto camerale) altri stanziamenti (si spera un altro mezzo milione di euro) da aggiungere entro l’anno al fondo per il credito.