Il titolo è di per sé evocativo: Foodstock. Richiama il festival più famoso nella storia del rock dove chitarre elettriche, creatività (...molta creatività) e grande successo di pubblico segnarono di fatto il confine fra la generazione degli anni 60-70 e quella, parecchio più perbenista, dei loro padri. Erano gli anni della fantasia al potere. Di quegli anni e di quella fantasia, per fortuna o per sfortuna, si sono perse le tracce. Foodstock nasce - da un'idea di Gola Gioconda e Casa della Creatività - non tanto e non solo per rendere omaggio a Woodstock.
La musica ci sarà e avrà un ruolo centrale. Tuttavia il programma prevede una forte fusione di cultura contemporanea e di divulgazione enogastronomica. Ogni volta un produttore, un enologo, una figura importante del settore cibo-vino saranno i protagonisti di un confronto diretto con gli appassionati della buona tavola e del buon bere, con tanti bei calici di bianchi e di rossi d'eccellenza e con proposte gastronomiche adeguate in accompagnamento. Si mangia e si beve dunque, a diretto confronto con gli artefici della qualità toscana e italiana.
Quindi si prosegue ascoltando musica nel bellissimo chiostro della Casa della Creatività Si parte il 14 maggio alle 19:30 a suon di spumante. Protagonista sarà lo spumante Trento doc Altemasi di Cavit, giudicato dagli esperti uno dei migliori in assoluto nel panorama delle bollicine italiane. Il 20 maggio (ore 19:30) sarà la volta di Vignamaggio, splendida realtà del Chianti Classico. Quindi, il 28 maggio (ore 19:30) saranno di scena i vini della zona del Morellino di Val delle Rose. Serata per grandi appassionati il 10 giugno (ore 18:30): Barbara Tamburini, pluridecorato enologo toscano, terrà una vera lezione (con tanto di degustazione) di circa un'ora e mezzo sulle caratteristiche enologiche della Toscana e non solo.
Il 18 giugno (ore 19:30) gli appassionati del Chianti Colli Fiorentini potranno confrontarsi con La Querce, fattoria ubicata nelle splendide colline di Impruneta.