Firenze - Prima riunione operativa della giunta sul programma e assegnazione delle ultime deleghe. Il presidente Enrico Rossi ha firmato oggi il decreto che attribuisce gli incarichi ai dieci componenti della giunta. Sempre oggi il sindaco di Chiusi Luca Ceccobao ha optato per la nomina ad assessore regionale. Con la scelta è decaduto immediatamente dal suo precedente incarico, ma non decadrà la giunta di Chiusi: il Comune sarà così guidato per un anno dal vicesindaco, anticipando dal 2012 al 2011 la data delle prossime elezioni.
Cristina Scaletti si era già dimessa venerdì dal suo incarico di assessore al Comune di Firenze. Tutte le deleghe La vicepresidente Stella Targetti (assessore alla scuola, ricerca e università) si occuperà di politiche per l’educazione e istruzione, servizi per l’infanzia alle scuole secondarie superiori, politiche per l’alta formazione e diritto allo studio universitario, rapporti con Università e centri di ricerca, promozione della ricerca scientifica e coordinamento dell’attività di ricerca nei vari settori, ma anche pari opportunità e azioni positive. L'assessore al welfare e alle politiche per la casa Salvatore Allocca seguirà gli interventi in materia di infanzia, giovani e famiglie, immigrazione e popolazioni nomadi, marginalità sociali e questioni carcerarie, servizio civile regionale e sport.
Si occuperà inoltre di edilizia residenziale pubblica e di politiche per fronteggiare l’emergenza abitativa e gli sfratti, nonché di tutela dei consumatori e degli utenti. Anna Rita Bramerini, assessore all'ambiente ed energia, ha tra gli incarichi la gestione del cicl o dei rifiuti, la tutela dell’ambiente dall’inquinamento, le bonifiche dei siti inquinati, la difesa del suolo e il servizio idrico integrato, la prevenzione del rischio sismico, i parchi, le aree protette e la biodiversità, la cartografia, il servizio geologico, idrologico e le politiche per contrastare l’erosione costiera, l'attività d’indirizzo per l’Arpat, la sicurezza di cave e miniere e la valutazione di impatto ambientale (Via) e le valutazioni ambientali e strategiche (Vas).
Luca Ceccobao si occuperà di infrastrutture per la mobilità, logistica, viabilità e trasporti. Anna Marson, come assessore all’urbanistica e alla pianificazione del territorio, ha le deleghe al governo del territorio e alla programmazione e coordinamento per gli interventi di tutela e valorizzazione del paesaggio. Riccardo Nencini è l'assessore alle riforme istituzionali, ai rapporti con gli enti locali, al bilancio e personale.
Sarà lui che rappresenterà la giunta alle conferenze dei presidenti, Stato-Regioni e Unificata e che terrà i rapporti tra giunta e consiglio regionale. Si occuperà di riforme istituzionali, federalismo, rapporti con gli enti locali, aree metropolitane e città metropolitane. Terrà i rapporti con le comunità dei toscani all’estero. Seguirà il bilancio, le finanze e i tributi, avrà la delega al patrimonio e alle sedi regionali, al personale, alla partecipazione. Terrà i rapporti gli ordini professionali e curerà le iniziative contro la pena di morte e la promozione dei diritti umani. Gianni Salvadori è l'assessore all'agricoltura, alle foreste, alla caccia e pesca.
Si occuperà quindi di sostegno alle imprese e alle produzioni agricole e anche di agriturismo. Cristina Scaletti è l'assesso re alla cultura e al turismo. Tra i suoi incarichi ci sono le politiche culturali, i progetti per la cultura della memoria, il turismo e l'industria alberghiera, le terme e le relazioni internazionali per quanto riguarda cultura e turismo. Daniela Scaramuccia è l'assessore alla sanità. Si occuperà di diritto alla salute. politiche per la promozione della salute, prevenzione, cura e riabilitazione, organizzazione e programmazione del servizio sanitario regionale, società della salute e integrazione socio-sanitaria.
Gianfranco Simoncini è l'assessore alle attività produttive, alla formazione e al lavoro. Le sue deleghe riguardano il sostegno economico ai settori dell’artigianato, della piccola e media impresa, dell’industria e della cooperazione, la promozione ed internazionalizzazione del sistema produttivo, il supporto ai processi di innovazione e trasferimento tecnologico nel si stema produttivo, l'imprenditoria giovanile, l'imprenditoria femminile, la formazione, orientamento e lavoro, il commercio, le fiere e i mercati. Il presidente Enrico Rossi ha mantenuto il coordinamento dei rapporti della Regione con il Governo e con l’Unione Europea, il coordinamento dell’attuazione delle politiche regionali di coesione, il coordinamento dell’informazione e della comunicazione istituzionale, la cooperazione internazionale, le relazioni internazionali, l'attività di programmazione e monitoraggio del programma di governo, le politiche per la sicurezza dei cittadini e la cultura della legalità, il credito, il coordinamento delle partecipazioni regionali a società, associazioni, fondazioni ed altri organismi di diritto privato, il coordinamento dell’attività legislativa e legale, le politiche per la montagna, la protezione civile, l'organizzazione degli uffici regionali, i sistemi informativi, infrastruttur e tecnologiche e e-government i rapporti con il terzo settore, volontariato, associazionismo e cooperazione sociale e il coordinamento delle politiche per i giovani. “C’è chi vede la politica come rendita di posizione e non si rende conto che in Toscana è finito il periodo in cui si poteva teorizzare che il fine degli amministratori pubblici era quello dei ‘facilitatori’.
Adesso, siamo giunti all’arte della manutenzione. Alcune frange del Pd non si accorgono che attaccando la scelta del presidente Enrico Rossi di affidare l’assessorato all’urbanistica alla tecnica di Italia dei Valori, Anna Marson, hanno smarrito il senso del progetto politico della nuova coalizione del centrosinistra. Essi non hanno capito la profondità del gesto del passaggio di testimone tra Martini e Rossi: i due libri ‘Lo Zen e l’arte della manutenzione politica’ ed il ‘Principe’”.
Dopo il ‘fuoco amico’ contro il nuovo assessore regionale all’urbanistica, scende in campo il segretario regionale di Italia dei Valori, Giuliano Fedeli, prendendo le difese di Anna Marson, sia per le sue capacità professionali e cultuali, sia per l’equilibrio e la serenità che la contraddistingue nelle scelte politico-amministrative, che corrisponderanno all’azione collegiale del governo della Toscana. Continua Fedeli: “Siamo alla fine dei localismi e all’avvio di un progetto che si basa sul concetto di valore della Toscana, dove il territorio è il punto dell’equilibrio nel disegno di sviluppo a lungo termine che si deve fondare sulla buona occupazione e sulla società della conoscenza”.
“La filosofia la possiamo tranquillamente trarre da Robert Pirsig, l’autore del manuale ‘Lo Zen e l’arte della manutenzione della motocicletta’: l’obiettivo è la qualità. La qualità di studiare ed analizzare i problemi così come quella di proporre le soluzioni e le applicazioni, che siano poi infrastrutturali o produttive o residenziali, l’importante è fare bene e nell’interesse generale. Sempre seguendo il concetto di valore del programma di governo”. “Il centrosinistra non poteva più fare lo struzzo, negli ultimi tempi la situazione della gestione urbanistica in Toscana non corrispondeva adeguatamente all’idea di trasparenza e qualità.
Per questo – ha detto il segretario toscano di IDV - serve una persona capace nell’arte della manutenzione e nello stimolare una cultura di progetto che guardi ad interessi ampi e generali, in grado di sostenere grandi idee e processi innovativi che possano addirittura valorizzare meglio quel patrimonio edilizio, paesaggistico, rurale ed ambientale che abbiamo l’obbligo anche di conservare, perché è un bene non solo nostro ma dell’intera umanità”. “Italia dei Valori – ha concluso Fedeli - ha messo a disposizione del governo toscano una persona di altissima qualità, come Anna Marson, che oltre ad aver solidissime basi scientifiche e professionali ha anche un’esperienza di amministratrice locale, alla Provincia di Venezia.
Non un territorio qualsiasi quello della laguna veneta, che deve rispettare equilibri ed assetti anche più complessi e difficili di quelli toscani”. “La nomina di Luca Ceccobao ad assessore alle infrastrutture della giunta regionale, guidata da Enrico Rossi è una grande opportunità per Chiusi, per la provincia di Siena e per tutta la Toscana. Per la nostra città si apre una nuova fase che sapremo vivere in modo sereno e costruttivo”. Con queste parole Marco Nasorri, segretario dell’Unione comunale del Partito democratico di Chiusi commenta la notizia della nomina di Luca Ceccobao ad assessore regionale alle infrastrutture.
“Chiusi – afferma Nasorri – deve essere orgogliosa che il suo primo cittadino possa dare un contributo così importante all’interno della Regione, alla nostra provincia ed alla nostra città, anche in virtù della delega alle infrastrutture e ai trasporti. Si tratta di un riconoscimento dato prima di tutto al lavoro dell’amministrazione comunale, che in questi anni ha dimostrato di saper lavorare bene cogliendo risultanti importanti per la città e poi al Partito democratico che a Chiusi e in Provincia di Siena si conferma come prima forza politica di larga maggioranza”.
“Sappiamo – prosegue Nasorri – che la fase che si aprirà per il nostro Comune sarà delicata e complessa, ma proprio per questa consapevolezza avvieremo, fin da subito, un confronto con tutta la città per ascoltare i cittadini, i loro problemi e le loro proposte per il futuro. Insomma si apre una fase difficile, ma anche molto stimolante, nella quale potremo dare una svolta positiva per costruire programmatiche concrete proiettate ai prossimi dieci anni. Siamo sicuri - prosegue Nasorri - che potremo contare sulla coesione di tutta la città, sulla forza della coalizione di centrosinistra, del Partito democratico, che ieri nel corso dell’assemblea dell’Unione comunale ha espresso un giudizio positivo sulla nomina di Ceccobao, e sulla vicinanza delle istituzioni, a partire dalla Provincia fino alla Regione che, ora più che mai, potrà contribuire a sostenere il lavoro e i progetti che intendiamo realizzare per la nostra città, primi fra tutti le questioni legate alle infrastrutture e ai trasporti”.