Firenze - Si è concluso oggi il tavolo tecnico di preparazione della Conferenza dei servizi, composto da Regione Toscana, Italferr, Rfi, Comune e Provincia di Firenze, Comune di Scandicci, Adf e Sovrintendenza. In vista del prossimo appuntamento del 6 maggio a Roma, infatti, stamani è stato fatto il punto della situazione sul progetto preliminare di collegamento tra la stazione di S. Maria Novella e la stazione AV, che sorgerà in area Belfiore, e lo sviluppo del servizio metropolitano regionale. Per i collegamenti tra la stazione Foster e SMN sono state confermate le caratteristiche di accessibilità, il tempo di percorrenza, la capienza, l'attestazione al binario 1/A, la fermata intermedia all'altezza della Fortezza da Basso.
Sono state, inoltre, rivalutate tutte le tipologie di mezzi proposte da RFI, senza preclusione alcuna, visto che l'utilizzo di materiale rotabile ferroviario permetterebbe una semplificazione per la manutenzione degli stessi. Unanime da parte degli Enti, coinvolti nel progetto e nella discussione di oggi, la richiesta che sia Ferrovie dello Stato il tramite per la gestione dei collegamenti tra le due stazioni, elemento fondamentale di interconnessione del nodo AV. Per una parte degli interventi oggetto della conferenza del 6 maggio - fermate di Circondaria Macelli e Perfetti Ricasoli – sono stati confermati gli elementi qualificanti che potranno essere recepiti già nella fase esecutiva dei progetti precedentemente approvati.
Per la stazione di Circondaria Macelli, infatti, il progetto attualmente presentato corrisponde a quello già approvato nel 1999, con l'adeguamento del marciapiede lungo via Sighele, la dotazione di ascensori ed in conformità a quanto previsto dalla L.R.41/r del 29 luglio 2009. Ulteriori sviluppi progettuali non sono invece previsti per la fermata di Perfetti Ricasoli, già realizzata in conformità al progetto approvato in occasione della Conferenza dei servizi del '99. Per la realizzazione della fermata di San Salvi, invece, questa mattina è stata ritenuta condivisibile la soluzione con sottopasso in corrispondenza di via Mari, per cui è necessario un riesame della soluzione progettuale che tenga conto degli spazi occupati dalle rampe che condizionano l'accesso e la verifica di assoggettabilità ai sensi della normativa VIA vigente.
Dal tavolo tecnico è, inoltre, emerso che per il collegamento con l'aeroporto di Peretola sono necessari ulteriori approfondimenti, con valutazioni di tipo trasportistico, e ad oggi non è possibile individuare un servizio ferroviario efficiente prima del completamento del nodo di Firenze. La progettazione, quindi, seguirà un iter svincolato rispetto alla Conferenza dei servizi del prossimo 6 maggio e sarà compresa nel progetto di realizzazione della linea ferroviaria Osmannoro – Campi. Infine, per la passerella ed il parcheggio a servizio della fermata di San Donnino, a seguito degli approfondimenti fatti, è stato deciso di individuare una diversa ubicazione del parcheggio scambiatore, con una dotazione inferiore di posti auto, che sarà inserito in un'area a pericolosità idraulica P.I.2 e non soggetta a vincoli storici e paesaggistici, compresa tra il cimitero, via del Botteghino ed il fosso Dogaione.
Nel testo che verrà portato in Conferenza dei servizi si ribadisce inoltre che la passerella dovrà rappresentare un elemento di valorizzazione ed arricchimento del contesto in cui è inserita, tra il Parco fluviale e l'Abbazia dei SS. Salvatore e Lorenzo a Settimo. "Mi dispiace davvero per l’ira, a mio avviso fuori luogo, espressa dal capogruppo Spini per la mancata discussione della mozione sulla Via in consiglio comunale”. Lo ha detto il capogruppo del PD in Palazzo Vecchio Francesco Bonifazi che aggiunge: “Non è un segreto che questo atto dovesse essere trattato in consiglio comunale alla presenza del sindaco Renzi così come era un fatto noto che un tema così caldo (non tanto la Via ma il sottoattraversamento e la Foster) dovesse essere affrontato una volta che la Giunta regionale fosse stata composta.
Si tratta – ha aggiunto Bonifazi- di una sensibilità doverosa da parte di chi governa il territorio e non da parte di chi, invece, svolge un ruolo di opposizione. Non vorrei che si facesse di tutta un’erba un fascio. Leggo e credo che si tratti di refusi che il tema della valutazione di impatto ambientale viene messo insieme al sottoattraversamento. Si tratta di due temi distinti. Sul secondo dei quali il sindaco, la Giunta e la maggioranza del consiglio comunale si sono già espressi”. "Non c’è dubbio che se il Capogruppo del Pd Francesco Bonifazi avesse esposto queste (presenza del Sindaco e costituzione della nuova Giunta regionale) come motivi del rinvio del voto avrebbe avuto da me, come sempre avvenuto in questo anno, assoluta comprensione.
- dichiara il Capogruppo Valdo Spini - Peccato che l’abbia detto il giorno dopo." "Per il resto, nessuna ira ma volontà di dare al Consiglio Comunale quel rispetto che gli compete. Non è infatti casuale che sempre al nostro gruppo sia toccato ricordare, nella stessa seduta, anche la necessità di ottemperare a quanto previsto dallo Statuto del Comune di Firenze, ovvero la comunicazione ufficiale al Consiglio della nuova attribuzione delle deleghe intervenuta, causa le dimissioni dell’Assesore Scaletti." "Per quanto mi riguarda l’incidente è chiuso.
Naturalmente rimango in attesa di conoscere lunedì prossimo quale sarà la conclusione concreta della vicenda."