Crisi aziendali, cassa integrazione, avviamenti al lavoro, iscrizioni alle liste di immediata disponibilità dei Centri per l’impiego. L’Assessore provinciale a Lavoro e Formazione Elisa Simoni ha presentato questa mattina in conferenza stampa i dati relativi al primo trimestre 2010, “che, in linea generale – dice l’Assessore Simoni – mostrano il permanere e l’aggravarsi della crisi economica già registrata nel 2009. L’analisi è resa possibile grazie ai dati che arrivano dai Centri per l’impiego situati nell’intera provincia di Firenze ed esaminati dalla Direzione Lavoro di Palazzo Medici”.
Oltre alla presentazione del quadro generale del mercato del lavoro, sono state annunciate diverse novità. “Abbiamo ritenuto di basilare importanza consentire anche alle amministrazioni locali un accesso riservato alla visione dei dati dei Centri per l’impiego – afferma Elisa Simoni - Per questo abbiamo aggiunto nuove funzionalità all’Osservatorio permanente del Mercato del Lavoro online. Da oggi in poi, grazie alle credenziali di accesso consegnate, i Sindaci dei Comuni potranno vedere in tempo reale gli aggiornamenti su avviamenti e crisi aziendali, confrontando i numeri della popolazione dei lavoratori del loro comune con tutti gli indicatori principali per l’analisi dell’andamento dell’occupazione nel territorio”. “Riteniamo fondamentale un’analisi costante dei dati che ci arrivano dei Centri per l’impiego del territorio – ha spiegato l’Assessore Simoni – Sono numeri che ci aiutano a capire la dura realtà economica che stiamo attraversando e che contribuiscono all’ideazione delle politiche a sostegno dell’occupazione che da mesi continuiamo a promuovere”.
Cassa integrazione Nei primi tre mesi del 2010 le ore di cassa integrazione ordinaria concesse alle imprese del territorio provinciale ammontano ad oltre un milione (1.008.413) e rappresentano il 24,97% del totale delle ore richieste dalle imprese della Toscana. Per quanto riguarda la cassa integrazione straordinaria ed in deroga, le ore ammontano a 1.443.999 e rappresentano il 21,25% del totale. Rispetto allo stesso trimestre del 2009, il ricorso alla cassa integrazione straordinaria è cresciuto del +736%.
In forte progressione anche la cassa integrazione ordinaria, aumentata dell’87%. Le procedure per crisi aziendali. Nei primi tre mesi del 2010 sono state aperte 73 procedure per crisi aziendali. Le zone maggiormente coinvolte sono:
- Firenze: con 15 unità produttive e 543 lavoratori interessati - Sesto Fiorentino, con 14 aziende e 468 addetti coinvolti - Empoli, con 15 aziende e 286 lavoratori coinvolti.In totale, gli addetti interessati dalle procedure di crisi aziendali nel territorio provinciale sono 2196. Avviamenti.
Nei primi tre mesi del 2010 gli avviamenti al lavoro sono stati 42.692. Rispetto allo stesso periodo del 2009 sono diminuiti di 3.575 unità, pari a -7,7%. Per quanto riguarda il Cpi di San Casciano si registra una sostanziale omogeneità tra il primo trimestre 2009 ed il 2010. Il numero dei movimenti passa infatti da 2.660 del primo trimestre del 2009 a 2.568 del 2010 con una leggera flessione di 92 rapporti di lavoro, pari ad un meno 3,5%. Emerge una flessione significativa per quanto riguarda l’avviamento al lavoro delle donne.
Al momento il dato è di 3.481 avviamenti in meno rispetto al trimestre gennaio-marzo 2009. Occorre però tenere presente che il dato relativo al primo trimestre del 2010 non può essere considerato definitivo, in quanto la procedura telematica delle comunicazioni riguardanti le assistenti familiari e le agenzie di somministrazione, a differenza delle altre, stabilisce che il destinatario di tali comunicazioni sia il Ministero del Lavoro, che poi le reindirizza successivamente alle Regioni di competenza, causando così un disallineamento con le altre comunicazioni.
E’ pertanto logico presupporre che il dato di genere della componente femminile sia sottostimato. I lavoratori stranieri. Nel periodo in oggetto, il numero degli avviamenti dei lavoratori stranieri nella provincia di Firenze subisce una flessione del 23%, rispetto allo stesso periodo del 2009 e passano da 11.722 a 9.789. Per quanto riguarda il Cpi di San Casciano, si registra le stessa tendenza dell’intera provincia. Relativamente alla composizione di genere notiamo nel Chianti una forte presenza di avviamenti di lavoratori stranieri maschi, richiesti dal settore agricolo.
Le macroaree maggiormente interessate dagli avviamenti al lavoro, relativamente al Cpi di San Casciano, sono l’agricoltura, con 1080 avviamenti (42% del totale); le attività manifatturiere, con 295 rapporti di lavoro (11% del totale); i servizi per ristorazione ed alloggi, con 210 movimenti (8% del totale). Lavoratori in cassa integrazione. Al 31 dicembre 2009 i lavoratori inseriti in cassa integrazione in deroga erano 2.273. Nel trimestre gennaio–marzo 2010 hanno utilizzato questo ammortizzatore sociale altri 1.156 lavoratori, per un totale di 3.429 unità.
Le imprese del Cpi di San Casciano hanno utilizzato in maniera ridotta la cassa integrazione in deroga: infatti al 31 marzo 2010 sono complessivamente 268, pari al 7,8% dell’intera provincia. Per quanto riguarda Firenze, le qualifiche più ricercate numericamente più rappresentative che emergono dal confronto del totale degli avviamenti al lavoro sono fortemente collegate al turismo: camerieri, cuochi, commessi. Nella zona del Chianti rileviamo una forte richiesta di rapporti di lavoro relativi ai braccianti agricoli che rappresentano oltre il 50% del totale della Provincia. Il Tavolo del Cotto.
Nel corso della conferenza stampa è stata annunciata ufficialmente anche la nascita del Tavolo del Cotto a sostegno dei lavoratori di questo comparto così importante per i Comuni del Chianti. La prima riunione del tavolo istituzionale, coordinato dalla Provincia di Firenze, è fissata per il 18 maggio a Impruneta. Il 26 aprile si è tenuta l’assemblea dei lavoratori della Isi ex Electrolux indetta dalla Rsu con la partecipazione di Fiom, Fim, Uilm. Il problema di fondo, è il pagamento dei salari pregressi per i quali l’azienda si era impegnata ad accreditare la seconda tranche degli stipendi per marzo.
Un'assemblea partecipata, tesa e ferma ha invitato caldamente i vertici aziendali ad onorare gli impegni assunti, da qui l’ultimatum della Rsu : stipendi subito o le iniziative di lotta riprenderanno. Prossimo incontro il 6 maggio presso il Ministero del Lavoro dove le organizzazioni sindacali chiederanno atti concreti sul processo di reindustrializzazione avviato oltre un anno e mezzo fa. Crisi Seves e ipotesi trasferimento delle attività. La Provincia di Firenze si appresta a riconvocare il tavolo provinciale di monitoraggio dell'accordo sulla cassa integrazione per il mese di maggio come concordato e sottoscritto nel verbale della riunione del 18 marzo scorso.
"Abbiamo aspettato a riconvocare il tavolo per permettere la rinomina della Rsu dell'azienda mantenendo comunque sotto controllo una situazione che riteniamo preoccupante", avverte l'assessore provinciale al Lavoro Elisa Simoni. “Prendo atto – ha commentato il consigliere di Rifondazione comunista Andrea Calò, che ha sollevato la questione in Consiglio provinciale con una domanda d’attualità – Segnalo la situazione di indigenza per la quale alcuni lavoratori hanno dichiarato che non erano in grado con gli strumenti derivanti dalla cassa integrazione di poter comprare l’uovo di Pasqua ai propri figli”.