Il Sahara occidentale è un territorio del nord Africa che si affaccia sull’Atlantico e confina con il Marocco, l’Algeria e la Mauritania. È stata una colonia spagnola fino al 1976 quando, al ritirarsi della Spagna, il Marocco ne annetté i due terzi settentrionali e il resto del territorio nel 1979. Le popolazioni nomadi che popolavano il territorio appartengono al complesso delle tribù Saharawi. Già nel 1963, il Sahara spagnolo viene inserito nella lista dei territori cui il diritto dei popoli all’autodeterminazione deve essere applicato (Assemblea ONU 1960), ma nell’agosto 1974 il governo del Marocco, per bloccare l’indipendenza saharawi indice una marcia popolare di “occupazione pacifica”, la cosiddetta Marcia Verde.
In realtà si tratta di una vera e propria invasione del territorio saharawi con forze di polizia e militari. La Spagna, in cambio di una buonuscita, cede i territori a Marocco e Mauritania (accordo di Madrid del 1975). Migliaia di persone si danno alla fuga attraverso il deserto fino al confine algerino, dove, nei pressi di Tindouf, viene allestita una prima tendopoli di accoglienza. Si tratta di un vero e proprio esodo di massa. Il Fronte Polisario, nato nel 1973 da un piccolo nucleo di nazionalisti Saharawi contrari alla colonizzazione spagnola, si oppose alle annessioni marocchine e proclamò il 27 febbraio 1976 la Repubblica democratica araba Saharawi. Per conoscere meglio le condizioni attuali e le difficoltà di questo popolo, Mafalda ospita:
- Paolo Cappagli - Associazione Culturale e Solidale “Crescere Insieme” -: Responsabile progetti sanitari della Regione Toscana nei campi profughi; - Rappresentanti del Fronte Polisario (RASD) in Toscana e di famiglie che hanno aderito al progetto "Piccoli Ambasciatori di Pace" per l'accoglienza dei bambini Saharawi in Italia; - Laura Fossi - Associazione per la cooperazione tra popoli MEDINA -: Presentazione del progetto “Tutela della Comunità e del Territorio: educazione ambientale e gestione dei rifiuti nel campo dei rifugiati Saharawi della Wilaya di Auserd” della Regione Toscana.