"Se fosse stata costituita una task force, come richiesto dal nostro gruppo, avrebbero potuta trasferircela gratuitamente nella parte restante è di proprietà del Comune: perché il Comune non lo acquista e diventa proprietario dell’intero complesso ex conventuale di San Gaggio – afferma il Consigliere Tommaso Grassi – Abbiamo chiesto se e perché il Comune ha rinunciato al diritto di prelazione o non abbia chiesto di riceverlo gratuitamente dal Demanio, come trasferimento.” “La comunicazione di oggi in Consiglio si colloca all’interno delle azioni che il gruppo Spini per Firenze sta dedicando all’analisi della gestione del patrimonio demaniale dello Stato e delle conseguenze e ripercussioni nei confronti del Comune di Firenze e riprende la richiesta avanzata dal Capogruppo Spini per la costituzione all’interno del Comune di Firenze di una task force, che potesse tenere sotto controllo gli eventuali bandi dei Ministeri, elaborare i progetti tecnici per le aree demaniali e soprattutto tenere i rapporti con lo Stato.” “Se lo Stato vende, anche se possiamo non condividere i mezzi adottati come per esempio la costituzione della società ‘Difesa Servizi Spa’, oggetto della puntata di ieri di Report, riteniamo che il Comune non possa essere passivo e non svolgere alcun ruolo per la Città.
Se si aliena un pezzo di un complesso storico e architettonico è interesse dell’intera Città governare la pianificazione territoriale.” “Se il Comune avesse accolto la nostra proposta adesso ci sarebbe una task force e forse gli uffici avrebbero potuto sottoporre un progetto urbanistico al Ministero e l’immobile sarebbe potuto essere trasferito al Comune.”