La Regione chiede al governo altri 100 milioni di euro per la Cassa integrazione. Lo stanziamento, come spiega l'assessore al lavoro Gianfranco Simoncini in una lettera partita ieri e indirizzata al sottosegretario al lavoro Pasquale Viespoli, dovrebbe servire a fare fronte alle richieste dei prossimi tre mesi e a coprire il saldo negativo che è andato accumulandosi dopo l'esaurimento dei fondi 2009. Dal 2009 ad oggi la Regione Toscana ha autorizzato 10.488 richieste di Cassa integrazione in deroga, per un costo totale di oltre 142 milioni di euro, a fronte di uno stanziamento di 100 milioni di risorse nazionali e di 10 milioni di risorse regionali, tratte dal Fondo sociale europeo.
Ora questi soldi sono finiti. Il flusso, nel frattempo, continua: in corso di istruttoria ci sono già domande per oltre 42 milioni. «In conclusione - precisa Simoncini nella sua lettera - rispetto a quanto autorizzato abbiamo un saldo negativo di più di 32 milioni, che sale a oltre 75 milioni se si considerano le domande in itinere». E' per questo che, per non interrompere il flusso come è successo in altre Regioni, si sollecita un nuovo stanziamento in tempi rapidi, sulla base dell'accordo sottoscritto dal governo con le Regioni nel febbraio 2009.
L'assessore, nella sua lettera, quantifica le necessità più impellenti. «Riteniamo necessario – scrive – ricevere quanto prima uno stanziamento ulteriore di 100 milioni di euro, che ci dovrebbe consentire di coprire il saldo negativo e le richieste dei prossimi tre mesi». L'assessore allega alla lettera un resoconto sulla situazione della Cassa integrazione in deroga aggiornata alla fine di marzo. Come si ricorderà la Cassa integrazione straordinaria in deroga è quella che la Regione autorizza direttamente (per le piccole e imprese e determinati settori produttivi).
Dal maggio scorso, la gestione è interamente a carico della Regione che ha organizzato il servizio on line per far risparmiare tempo alle imprese. Nel corso del 2009 sono state presentate 9.129 domande da parte di altrettante imprese. Di queste, 8.180 sono state autorizzate per un costo complessivo di oltre 102 milioni. Nei primi tre mesi del 2010 le domande arrivate alla Regione sono 3.212, di cui 2.308 sono già state autorizzate (per oltre 4 milioni di ore). di Barbara Cremoncini