Il Consiglio nazionale dell’Uncem si è riunito a Roma questa mattina per dare corso alla decisioni assunte al congresso nazionale di Trento e predisporsi ad affrontare le problematiche future. Primo atto sono state confermate le nomine, ovvero presidente Enrico Borghi (Pd), tre vice-presidenti di varie aree politiche: il vice-presidente vicario Andrea Cirillo del Pdl, i vice-presidenti Oreste Giurlani (Pd) ed Ugo Parolo della Lega Nord. Una guida pluripartitica, quindi, intenzionata ad operare a favore della montagna senza distinzione di appartenenza politica. Per Giurlani doppia soddisfazione perchè prima del congresso di Trento era stato riconfermato alla guida della Delegazione toscana dell’Uncem. Nel corso dei lavori di questa mattina insieme a Giurlani sono intervenuti diversi componenti la delegazione toscana al consiglio nazionale che hanno ribadito la propria intenzione di lavorare perchè le Comunità montane e le Unioni speciali di comuni contribuiscano a rendere vivibile il territorio montano. “La Toscana - ha detto Giurlani - saprà dare il proprio contribuo anche portando ad esempio il modello che l’Uncem ha costruito insieme alla Regione ed alle altre istituzioni”. Una delle prime battaglie sarà quella nei confronti del Governo per ottenere il ripristino dei fondi a favore della montagna, tra cui il “consolidato”. “Se ciò non avverrà - ha detto Giurlani - entro il 30 aprile, data di definizione dei bilanci, le Comunità montane rischiano grosso per mancanza di risorse e con esse i comuni aderenti.
Non è possibile - ha concluso Giurlani - che il Governo non veda il danno che ne potrà derivare all’economia di montagna e di conseguenza a quella nazionale”.